“Non sarà forse un’assembla di lavativi, ma non è nemmeno un parlamento pieno di emuli di Stakanov. È sotto gli occhi di tutti il fatto che l’Ars marcia a ritmi ridottissimi, a volte col freno a mano tirato. Deve assolutamente cambiare marcia. Lo si deve ai siciliani che ci hanno mandato qui a rappresentare i loro interessi”.
Il Movimento 5 stelle all’Ars replica alle frasi di Miccichè pronunciate in occasione della cerimonia del ventaglio.
“A parte le leggi di bilancio e a un paio di altre non certo epocali – afferma la capogruppo Valentina Zafarana – l’Ars ha fatto veramente pochissimo. Ci sono state settimana con un solo giorno d’aula in calendario e se non fosse stato per numerosi atti a nostra firma in esame, probabilmente non si sarebbe lavorato nemmeno quel giorno. È ovvio che così non va. Certo il governo non fa molto per migliorare le cose e il clima non certo idilliaco che regna tra la raccogliticcia maggioranza completa il quadro non esaltante”.
La capogruppo manda poi una stoccata al governo. “L’Aula – afferma – ha approvato qualcosa come 28 mozioni a nostra firma che impegnano l’esecutivo ad agire su tantissimi fronti, dall’esenzione ticket per gli inoccupati, alla manutenzione straordinaria delle dighe, allo sportello unico per la disabilità, alla continuità territoriale, solo per citarne qualcuna. Praticamente nessuna ha avuto seguito, è ovvio che così non va. Le mozioni in questo modo diventano carta straccia e diventa inutile presentarle e discuterle”.
Infine una bacchettata a Micciché sui vitalizi.
“Se la nostra proposta dovesse passare è pronto ad andare a chiedere scusa agli ex deputati che dovranno vivere con 1300 euro? Vada piuttosto a chiedere scusa alle migliaia di pensionati che sopravvivono con un quarto di quella cifra, pur avendo versato molti più contributi di tanti ex parlamentari”.