“Siamo fortemente preoccupati per l’immobilismo e l’opposizione del Governo regionale nei confronti della salvaguardia della Fornace Penna, straordinario monumento di archeologia industriale che necessita di interventi urgenti di messa in sicurezza. A suo tempo avevamo anche presentato il nostro emendamento per la messa in sicurezza del sito e nell’ottica di essere certi che si risolvesse la questione, avevamo anche appoggiato quello del deputato Ragusa, proprio perché non abbiamo voglia di primeggiare ma soltanto di lavorare per il bene comune, e quindi ci sembrava la direzione più valida. In questo senso, era stata apportata in finanziaria la somma di 500mila euro per la tutela e la valorizzazione del complesso ed avviare le procedure di esproprio per l’acquisizione al patrimonio regionale, ma il Governo ha impugnato l’articolo della finanziaria, insieme a molti altri che prevedevano la stessa copertura finanziaria a valere sul fondo di coesione 2014/2020”. A tornare sull’importante argomento è il deputato regionale del Movimento 5 Stelle di Ragusa, Stefania Campo che spiega: “Il nostro emendamento prevedeva la messa in sicurezza attraverso il rifinanziamento di una norma regionale del 2004 dedicata proprio alla Fornace. Con senso di responsabilità abbiamo appoggiato quanto propostoci dal deputato Ragusa ma alla fine sarebbe stato meglio che a passare in Aula fosse stato il nostro dal momento che questa Finanziaria era infarcita di errori macroscopici come noi stessi andavamo dicendo da tempo. Alla faccia dei cosiddetti professionisti della politica, che invece si sono dimostrati dei veri e propri dilettanti. E’ necessario intervenire al più presto per difendere una struttura di grande importanza, che potrebbe costituire un volano di sviluppo economico se adeguatamente valorizzata. Chiediamo dunque al presidente Musumeci e all’assessore Tusa di attivarsi al più presto per trovare delle soluzioni”.