M5S: “Alla raffineria di Milazzo, il 15 settembre ci furono emissioni notevoli di agenti nocivi, ma le centraline non rilevarono nulla. Si cambi, qui c’è in ballo la salute”.
I deputati Zafarana e De Luca lanciano l’allarme: “Lo abbiamo appreso ieri in commissione Sanità, le rilevazioni fatte due ore dopo l’emissione con apparecchiature mobili erano completamene diverse da quelle rilevate dalle due centraline fisse. I correttivi prospettati ieri dal governo regionale non bastano, bisogna fare molto di più”.
“Alla raffineria di Milazzo il 15 settembre ci furono emissioni abnormi di Cov, composti organici volatili, ma le centraline dell’Arpa non le rilevarono, è assurdo, qui si rischia di compromettere la salute”.
La denuncia è della capogruppo del M5S Valentina Zafarana e del deputato 5 stelle Antonio De Luca.
“La notizia – dicono i due deputati – è venuta fuori ieri in commissione Sanità, dove è chiaramente emersa l’incapacità delle centraline di rilevare queste emissioni, nonostante esse siano state notevoli. I valori dei composti organici volatili rilevati due ore dopo lo scoppio con apparecchiature mobili – sostengono i due deputati – erano completamente diversi e nettamente più alti da quelli riscontrati dalle centraline fisse”.
“È ovvio – afferma De Luca – che tutto ciò non è ammissibile. Anche se le soglie di tollerabilità dei Cov non sono normate è più che evidente che emissioni importanti – e lo dicono alcuni studi scientifici – possono costituire un rischio per la salute che vanno dai semplici mal di testa per esposizioni passeggere a disturbi molto più seri per esposizioni prolungate. Per questo chiederemo al governo nazionale di adoperarsi per normare la soglia di tollerabilità del Cov e chiederemo la visita del ministro dell’Ambiente a Milazzo”.
Le misure prospettate ieri dall’assessore Cordaro per i due deputati non sono assolutamente sufficienti.
“Le sette centraline promesse da Cordaro – dicono De Luca e Zafarana – non bastano. Abbiamo chiesto l’approvazione di una risoluzione che impegna il governo regionale a collocarne un numero notevolmente superiore e all’uso di apparecchiature mobili. È ovvio che va anche potenziato l’organico dell’Arpa, costretta spesso a fare miracoli senza mezzi idonei. Per questo avevamo stanziato una somma in Finanziaria, anche se il governo Musumeci finora non ha fatto nulla. Tutto ciò autorizza il sospetto che il grande amore per l’ambiente professato da questo governo è solo propaganda”.
“Non basta – aggiunge il deputato Nuccio Di Paola, componente della commissione Ambiente – vanno istituite delle postazioni dell’Arpa in tutti i siti Sin”.
2 commenti
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Non è concepibile che nel 2018 ancora ci siano sostanze nocive che non sono normate. Questo è un regalo a questi signori di tutte queste raffinerie, non solo Gela, ma anche raffinerie come quella di Augusta, Priolo, Melilli. Stiamo respirando di tutto, e sinceramente ho forti dubbi su queste centraline che dovrebbero misurare queste sostanze. E’ ora di pensare ai cittadini!