Mozione all’Ars del deputato 5stelle per impegnare il governo a correre ai ripari sulla misura che prevede ‘Aiuti all’avviamento di imprese per giovani agricoltori’, attesissima dal mondo agricolo e “gestita malissimo per l’ennesima volta dalla Regione, con un bando poco comprensibile e pieno di incongruenze, che rende difficile l’accesso ai fondi europei”.
Bando per nulla chiaro, con diverse incongruenze, si sospenda la pubblicazione delle graduatorie provvisorie che, per forza di cose, sono falsate. È questo il succo di una mozione del M5S (primo firmatario Luigi Sunseri) sulla sottomisura 6.1 del Psr Sicilia 2014-2020 (“Aiuti all’avviamento di imprese per giovani agricoltori”), che mira a impegnare il governo a turare le falle di un provvedimento attesissimo dal mondo agricolo, ma che rischia di procurare parecchi malumori e grattacapi. I problemi riscontrati nel bando dal Movimento 5 stelle sono numerosi e ancora una volta – afferma Sunseri – mettono in evidenza l’approccio sbagliato della Regione che rende complicatissimo per gli aspiranti beneficiari l’accesso a fondi europei che sono di vitale importanza per loro. Come al solito ci troviamo di fronte ad un bando scritto male e per nulla chiaro che, giocoforza, ha generato graduatorie falsate che a questo punto vanno stoppate. Le lacune individuate dl Movimento sono molteplici, tra le principali la scarsa chiarezza sulle tempistiche della cantierabilità dei progetti (si varia infatti dai 120 giorni a partire dal decreto di concessione del sostegno previsti nelle disposizioni attuative della 6.1 ai 90 giorni dalla pubblicazione della graduatoria provvisoria previsti nelle sottomisure collegate alla 6.1. – 4.1, 6.4 e 8.1 ), la disparità di trattamento nell’istruttoria seguita dai vari ispettorati provinciali per quanto attiene alle forme societarie (le Srl e le SAS sono escluse dall’istruttoria da alcuni uffici territoriali, ad esempio Palermo, e non da altri, ad esempio Enna, Ragusa, Siracusa), i criteri di attribuzione del punteggio, che non fanno nessuna differenza tra chi pratica agricoltura biologica e di qualità e chi non lo fa.
“Il bando – spiega Sunseri prevede l’assegnazione dello stesso punteggio sia al giovane che si insedia per la prima volta con nuova partita iva in un’azienda che è stata condotta in regime di agricoltura biologica o con produzioni di qualità e che continuerà con queste produzioni, sia al giovane che si insedia per la prima volta in agricoltura con una nuova partita iva, in un’azienda che non è stata condotta in regime di agricoltura biologica o con produzioni di qualità e che non lo sarà nemmeno in futuro”.
Oltre ad impegnare il governo alla sospensione della pubblicazione delle graduatorie provvisorie e a mettere delle “toppe” sui punti sopra elencati, la mozione mira a spingere l’esecutivo a “riorganizzare le somme destinate al bando e suddivise nelle varie sottomisure, al fine di incrementare il numero di giovani cui è destinato l’aiuto per l’insediamento” e a “pubblicare nuovamente le graduatorie provvisorie della sottomisura 6.1 con l’indicazione specifica di quali ditte sono posizionate utilmente graduatoria”.