“A Palermo nel Policlinico Paolo Giaccone i telefoni non funzionano. Medici, infermieri e operatori sanitari per comunicare utilizzano i propri cellulari, mentre gli utenti non possono ottenere informazioni e prenotare visite e esami di laboratori”. Lo dice la deputata regionale del M5S Roberta Schillaci, che ha presentato un’interrogazione parlamentare per chiedere “alla Regione e all’assessore alla Salute Ruggero Razza se è a conoscenza della situazione in cui versa il Policlinico e quali misure intende adottare per garantire il servizio agli utenti dell’azienda ospedaliera”, che conta 10 Dipartimenti, nei quali operano 2.500 addetti, mentre nei 249 ambulatori della struttura ogni anno vengono svolte 390 mila visite”.
“Stando a quanto abbiamo avuto modo di verificare – dice Schillaci –, a seguito di lavori di ristrutturazione, eseguiti anni addietro, sono stati tranciati e danneggiati dei cavi telefonici che collegavano la centrale telefonica Master alle sottocentrali telefoniche (Lim), causando un disservizio per assenza di linee. Per porre un argine ai guasti, negli ultimi 5 anni il Policlinico ha tentato di risolvere il disservizio, adottando misure che non hanno sortito alcun effetto come l’acquisto di telefoni incompatibili con il sistema centrale, ad oggi non installati, con un aggravio di costi per l’azienda”. “Attualmente alcuni reparti sono sforniti di apparati telefonici o dotati di apparecchi non funzionanti. Questa situazione assurda e paradossale – aggiunge – non consente all’utenza e quindi ai malati e cittadini di interloquire con il personale amministrativo e sanitario e rallenta il lavoro degli operatori dei vari dipartimenti, che scambiarsi informazioni utilizzano i propri apparecchi mobili”. “E’ un’assurdità – conclude – al quale gli organi competenti devono dare una risposta”.
1 commento
Pingback: Sanità: Schillaci (M5S), disservizi a linee telefoniche in Policlinico Palermo | Tutte le notizie sul movimento 5 stelle M5S