La deputata: “Esecutivo, maggioranza e probabilmente pezzi di opposizione vogliono bocciare la legge sull’indipendenza dell’organo di revisione contabile, la norma, evidentemente, gli toglierebbe la possibilità di manovre nei posti di sottogoverno. Miccichè scorretto nella conduzione dell’Aula”.
“Governo, maggioranza e probabilmente pezzi di opposizione vogliono affossare il ddl che estende il sorteggio dei revisori dei conti agli enti regionali, lo si è visto chiaramente dagli interventi in aula e dagli emendamenti al testo. È evidente che il ddl sta stretto a qualcuno perché gli toglie la possibilità di manovre nei posti di sottogoverno”. È la denuncia della deputata del M5S Gianina Ciancio dopo il rinvio a martedì del disegno di legge che porta la sua firma. La deputata è fortemente critica anche con la conduzione dell’aula del presidente Micciché. “Ieri – dice – ha tenuto un comportamento per nulla neutrale. Anche lui ha dimostrato di essere contrario al ddl, facendo un intervento contro il testo a fine seduta, accampando scuse su una sua presunta incostituzionalità, dimostrando di non avere letto neanche l’articolato, ma soprattutto impedendo alla sottoscritta di replicare, contravvenendo al sacrosanto diritto dei deputati, sancito dal regolamento, di intervenire a fine seduta. Tutto ciò è inaccettabile, Miccichè deve capire che l’Ars non è casa sua”.