“Solo nella terra di Pirandello può accadere che il sindaco di Roma si veda recapitare la tessera sanitaria della Regione siciliana, accompagnata da una missiva firmata dal governatore Musumeci, che la informa che è anche una carta dei servizi da utilizzare nell’Isola. Peccato che Virginia Raggi non è residente in Sicilia e che l’episodio ‘denunciato’ è figlio dell’evidente schizofrenia amministrativa di una Regione ormai allo sbando”. Lo dice la capogruppo del M5S all’Ars Valentina Zafarana, commentando la notizia rivelata dal quotidiano on line BlogSicilia.
“Siamo convinti – dicono i deputati regionali del M5s Francesco Cappello, Antonio De Luca, Giorgio Pasqua e Salvo Siragusa, componenti della commissione Salute dell’Ars – che non si tratta di un episodio isolato e per questo occorre procedere ad accertamenti sull’accaduto. Ci chiediamo quanti altri casi analoghi siano passati sotto traccia e ringraziamo Virginia Raggi per aver formalmente informato anche i ministeri competenti”. “Ho già inoltrato una richiesta di accesso agli atti all’Agenzia delle Entrate e agli uffici della Regione siciliana competenti – prosegue De Luca – per verificare il numero delle tessere sanitarie rilasciate nell’anno in corso. Verificheremo se ci sono profili di danno erariale e violazione di tutela della privacy e chiediamo sin d’ora l’avvio di una seria indagine interna sul caso, che avrebbe dell’incredibile se non fosse accaduto in Sicilia, dove evidentemente tutto è possibile”.