“Il ‘no’ del governo nazionale allo stato di emergenza per la baraccopoli di Messina è dettato dalla legge, Musumeci lo sa benissimo, eviti quindi di giocare allo scaricabarile e di prendere in giro i siciliani e pensi alle mille cose che potrebbe e dovrebbe fare per la Sicilia e per Messina, mentre non fa praticamente nulla. Se continua così, nessuno potrà togliere al suo governo il marchio di peggiore esecutivo della storia”. Lo affermano i deputati regionali messinesi, Antonio De Luca e Valentina Zafarana, rispondendo alle affermazioni di Musumeci sulla mancata dichiarazione dello stato di emergenza per le baracche della città dello Stretto. “Tanto lui, quanto il sindaco di Messina – dice Antonio De Luca – sapevano benissimo che non c’erano i presupposti di legge per ottenere la dichiarazione dello stato di emergenza. Questo status, infatti, può essere dichiarato solo al verificarsi o nell’imminenza di calamità naturali, oppure per eventi connessi all’attività dell’uomo, che per intensità ed estensione devono essere fronteggiati con immediatezza di intervento con mezzi e poteri straordinari”. “Musumeci – conclude De Luca – si adoperi piuttosto per fare qualcosa di concreto per Messina, facendo eseguire i lavori individuati da oltre un anno per la messa in sicurezza del litorale sud che in questi giorni è devastato dalle mareggiate per colpa dei ritardi del suo governo e trasferisca i fondi che la città attende dagli anni ‘90 per risanare il suo territorio. Faccia qualcosa invece di lamentarsi sempre, perché, se ancora non l’avesse compreso, mentre lui si lagna Messina affonda, nel vero senso della parola”.
“Musumeci – dice la capogruppo all’Ars, Zafarana – mente sapendo di mentire e finge di meravigliarsi per una ‘no’ inevitabile che cerca di cavalcare per coprire i suoi innumerevoli fallimenti che , purtroppo, sono sotto gli occhi di tutti, rifiuti e sanità in primis. La smetta una volta per tutte di prendere in giro i siciliani e si assuma le responsablità dei suoi innumerevoli disastri, a Messina e in tutto il resto dell’isola. L’Ars ha approvato una miriade di nostre mozioni che impegnano il suo latitante esecutivo ad azioni finora totalmente ignorate, si concentri su questo piuttosto che cercare di distrarre ed ingannare i cittadini, che, ormai, hanno imparato a conoscerlo”.