Il fenomeno dei rifiuti abbandonati lungo la SS640 è stato oggetto di un incontro tenutosi in queste ore alla sede operativa dell’Anas di San Cataldo nel Nisseno. L’incontro è stato richiesto dagli attivisti del meetup ‘Racalmuto in Movimento’, che hanno invitato formalmente l’Anas ad occuparsi di quella che è ormai un “fenomeno insopportabile” e che ha visto l’immediato accoglimento del deputato M5S all’Ars Giovanni Di Caro e dai funzionari ANAS ed Empedocle.
Il tavolo, ha visto la piena condivisione delle parti per l’immediata soluzione dei problemi anticipati nella missiva degli attivisti di Racalmuto. Il deputato regionale Giovanni Di Caro si è assunto l’onere di indire una riunione operativa cui saranno presenti gli attivisti racalmutesi come promotori dell’iniziativa, i funzionari ANAS e della ditta Empedocle ed i sindaci dei Comuni di Canicattì, Racalmuto, Favara ed Agrigento dove più frequentemente si è rilevata la presenza di rifiuti all’interno delle piazzole e delle rotatorie di immissione alla SS640. L’Anas e Empedocle hanno comunicato da parte loro di aver già attivato una rete di controllo anche con l’ausilio di mezzi civetta per il controllo ed il monitoraggio della pratica illecita dell’abbandono dei rifiuti. “Quella dell’abbandono dei rifiuti in luoghi non adatti o pericolosi – spiega Di Caro – è purtroppo una pratica piuttosto diffusa in alcune aree della Sicilia, tra le quali non si sottrae sfortunatamente anche il nostro territorio. Ho richiesto ai funzionari di ANAS ed Empedocle, la disponibilità a raccogliere ed ammassare i rifiuti abbandonati in aree di raccolta dalle quali i rifiuti stessi dovrebbero essere poi raccolti da auto compattatori forniti dai comuni afferenti alla statale” – conclude Di Caro.
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