La Sicilia si appresta ad essere tra le prime regioni “plastic free”: il disegno di legge presentato dal deputato Giampiero Trizzino (M5S) è stato varato stamattina dalla Commissione Ambiente, territorio e mobilità. Dopo il passaggio in Commissione Bilancio, potrà approdare in Aula per l’approvazione finale.
Un provvedimento rivoluzionario, che introduce il divieto per la Regione, gli enti regionali, istituti ed aziende soggette alla vigilanza della Regione di utilizzare contenitori e stoviglie monouso non biodegradabili per la somministrazione degli alimenti o bevande nelle mense, nei luoghi pubblici di propria competenza, macchinette in comodato, nei bar-ristoranti interni.
“L’obiettivo – precisa Trizzino – è mettere al bando la plastica da tutte le amministrazioni di pertinenza della Regione e sostituirla con materiali biodegradabili e quindi non inquinanti, proponendo comportamenti virtuosi da parte di chi opera negli enti. Abbiamo previsto inoltre misure deterrenti per stimolare i Comuni e altri soggetti a promuovere iniziative a basso impatto ambientale. Vengono inoltre introdotti incentivi per gli enti virtuosi, che ricadono anche sui cittadini con l’abbattimento della tassa sui rifiuti, e sanzioni in caso di violazioni”.
“Proponiamo un modello virtuoso – conclude Trizzino – che possa diffondersi in ogni diramazione dell’Amministrazione regionale e che rappresenti un contributo concreto alla riduzione di rifiuti e materie plastiche. Queste buone pratiche sono già state collaudate in cinque comuni ‘plastic-free’ amministrati dal M5S: Augusta, Alcamo, Acireale, Pietraperzia e Pantelleria. Contiamo che una volta approvato il provvedimento, questo modello possa essere replicato in tutta l’isola, con effetti sicuramente positivi per l’ambiente”.