“Quattro assessori regionali, due presidenti di commissione e quasi un quarto di deputati dell’Ars indagati? Ci dispiace, ma se questo per Musumeci e gli altri partiti è normale, per noi non lo è, e non potrà mai esserlo”. Lo afferma Francesco Cappello, capogruppo del M5S all’Ars, a conclusione del dibattito sulla questione morale, tenuto oggi a palazzo dei Normanni.
“Giustizia e giustizialismo – continua Cappello – non vanno assolutamente confusi? Siamo d’accordo. Ma non si può sempre e comunque aspettare il terzo grado di giudizio, specie quando si è colpiti da capi d’accusa molto gravi e si occupano posti di grande responsabilità. Savona, ad esempio, continua a dirigere la commissione più importante del Parlamento, tra il silenzio generale, pur essendo accusato di truffa. Ci dispiace non possiamo accettarlo”.
“Musumeci – Continua Cappello – deve pure fare pace con se stesso. Ci spieghi come si possano aspettare i tempi della giustizia, come ha affermato, quando dice che la politica deve anticipare la magistratura”.