Lo dice la deputata regionale del Movimento 5 Stelle, Jose Marano, che ricorda come “il provvedimento, dopo l’ultima conferenza dei servizi, aspettava alcuni chiarimenti visto che il Comune di Motta attraverso un suo dirigente aveva sollevato dei dubbi circa una particella territoriale della discarica, individuata al catasto al n. 131 del foglio 12, che sembrerebbe non apparire nel progetto presentato allo stesso comune e per la quale la Regione Siciliana ha chiesto lumi.
Inspiegabilmente – riferisce Marano – lo stesso dirigente regionale che dovrebbe accertare la regolarità del progetto presentato chiede di verificare al Comune di Motta ma allo stesso tempo emana il decreto DDS n. 981/2019 del 9 agosto con il quale si autorizza la discarica ad operare per 10 anni”.”Tutto avviene con l’Ars chiusa forzatamente per ferie dal Presidente Miccichè – commenta la deputata – e quindi siamo impossibilitati a chiedere immediatamente le ragioni di un provvedimento così importante e con una legge sui rifiuti all’ordine del giorno in Parlamento siciliano.
Ovviamente, non abbasseró la guardia e provvederò a richiedere gli allegati all’atto autorizzativo al fine di verificare se sussistono tutte le condizioni affinché la discarica operi legittimamente e che i rilievi effettuati dal comune di Motta S. Anastasia, come da nota prot. 11681 del 02/07/2019, siano davvero privi di fondamento”, annuncia Marano.
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