Oggi audizione all’Ars di agricoltori e dipendenti
Reti malridotte e con ampie tratte in cemento amianto, acqua erogata nei solo in alcuni periodi dell’anno, cosa che impedisce la coltura di diverse specie di ortaggi e frutta, personale costretto a lunghi periodi di inattività e canoni per gli agricoltori molto salati.
Sono questi alcuni dei mali atavici e ormai cronici dei consorzi di bonifica siciliani ribaditi nel corso di un’audizione tenuta oggi all’Ars, richiesta dal M5S e a cui hanno preso parte lavoratori dei consorzi ed agricoltori. Per il M5S erano presenti Jose Marano, Valentina Zafarana ed Angela Foti.
“Il quadro che ne è venuto fuori – affermano le deputate 5 Stelle – è veramente critico. Gli agricoltori sono in ginocchio e costretti a pagare per un servizio che non è per nulla parametrato sulle loro esigenze. La riforma del settore, attesa da anni ormai non è più differibile. La si porti al più presto in aula”.
“La situazione dei consorzi – aggiunge Marano – è ormai da troppo tempo al limite della realtà, e gli agricoltori non possono più pagare tutto a caro prezzo, lavorando in condizioni inaccettabili. I lavoratori sono sempre appesi ad un filo. Non possono esserci più proroghe alla riforma del settore. Sono necessarie visione e programmazione. L’agricoltura è uno dei settori più importanti della nostra isola. Le nostre eccellenze famose in tutto il mondo passano da questa gestione”.