“Siamo molto dispiaciuti per i cittadini di Misterbianco che hanno dovuto subire lo sfregio dell’scioglimento del consiglio comunale per infiltrazioni mafiose che di certo costituisce una delle pagine più nere che si potesse immaginare per una cittadina così bella e importante della provincia di Catania. Se il sindaco Di Guardo avesse fatto un passo indietro coma da noi richiesto a suo tempo, avrebbe tutelato la sua comunità, anziché la sua poltrona”. A dichiararlo è il deputato regionale del Movimento 5 Stelle Antonio De Luca a proposito dello scioglimento per mafia del consiglio comunale di Misterbianco nel Catanese. “Le evidenze dei fatti – spiega De Luca – avrebbero dovuto portare il sindaco a dimettersi per consentire ai suoi concittadini di eleggere una nuova amministrazione anziché esporre Misterbianco al pubblico ludibrio dello scioglimento per mafia del consiglio comunale. Il sindaco di Misterbianco dopo 20 anni di amministrazione, ha nella migliore delle ipotesi, sottovalutato la capacità di penetrazione degli imputati dell’operazione Bet Revolution, sia nella fase elettorale che in quella successiva dell’amministrazione. I cittadini di Misterbianco, purtroppo, adesso pagheranno il conto di quell’atteggiamento spavaldo e superficiale che il sindaco Di Guardo a mio avviso ha mostrato anche in Commissione Antimafia, quando interrogato sulle vicende minimizzava le notizie di cronaca che riguardavano la sua amministrazione. Mi auguro che, almeno adesso, il sindaco Di Guardo prenda atto della realtà e si metta finalmente da parte”- conclude De Luca. “Lo scioglimento per mafia del consiglio comunale – ha detto la deputata Ars di Misterbianco Jose Marano – rappresenta purtroppo un marchio infamante per la città. Adesso però è il momento di stare accanto alla Misterbianco onesta che vuole cambiare e dimenticare la cattiva politica che ha condotto a questo epilogo. Ringrazio i nostri portavoce al consiglio comunale per il lavoro fin qui svolto, per il loro apporto e per la loro battaglia per la trasparenza. Ora più che mai serve riportare la legalità all’interno del Comune: lo si deve a tutti i cittadini” – conclude la deputata.