La deputata Ars in Commissione Cultura: “Estromesso anche il CIP, il comitato paralimpico, dal Comitato Regionale sportivo”.
Palermo 18 settembre 2019 – “Ancora una volta – spiega la deputata – la politica regionale riesce ad andare in direzione opposta rispetto a quanto succede a livello nazionale. Se la riforma operata dal legislatore nazionale infatti ha ridimensionato fortemente il ruolo del CONI, a livello regionale invece il CONI Sicilia ottiene ben 5 nomine che saranno ovviamente portatrici del medesimo interesse. Rimane fuori anche il comitato Paralimpico, che ricordiamo ha pari dignità del CONI. In un sol colpo quindi la commissione V ha cancellato a disabili, Federazioni, associazioni e società sportive ed enti di promozione, la possibilità di far sentire la propria voce direttamente”. A dichiararlo è la deputata regionale del Movimento 5 Stelle all’Ars Roberta Schillaci a margine della Commissione V in cui si discuteva tra l’altro del comitato regionale sportivo previsto dalla legge regionale 8 del 1978 che supporta l’assessorato regionale allo sport per la programmazione e la pianificazione sportiva. Nello specifico, la deputata M5S Roberta Schillaci proponeva emendamento modificativo al cosiddetto “collegato” della Commissione, con il quale si prevedeva l’allargamento di tale comitato, pur rimanendo snello, anche a rappresentanti diretti provenienti dalle Federazioni sportive, discipline associate, enti di promozione e società sportive senza il filtro del CONI. La Commissione Cultura e Formazione e lavoro dell’Ars ha estromesso anche il CIP, il comitato Paralimpico che ha la medesima forza e dignità del CONI stesso e che ovviamente conosce le esigenze del mondo sportivo paralimpico”.
“Sono molto rammaricata – sottolinea ancora Schillaci – perché a nulla sono valse le tante interlocuzioni con tutti i rappresentanti del mondo sportivo, ovvero quei soggetti che da sempre rappresentano il vero motore del comparto e che a fatica ma con passione e abnegazione riescono a mandare avanti le varie discipline sportive, talvolta rappresentando la Sicilia anche a livello internazionale. Se nel chiuso di quella commissione non c’è stato spazio per il mondo sportivo reale, contiamo adesso – conclude Schillaci – nella sensibilità dell’aula dato che lo sport è di tutti e rappresenta un potente strumento di crescita e di integrazione sociale”.