Un lungo elenco di questioni irrisolte, così ottobre è diventato il mese bollente della protesta sindacale. Il deputato De Luca ha presentato un’interrogazione urgente all’Ars.
Quali iniziative vuole assumere il governo Musumeci per dare risposte ai dipendenti regionali che hanno proclamato lo stato di agitazione? Se lo chiede il deputato regionale del Movimento 5 Stelle, Antonio De Luca, che sul tema ha presentato un’interrogazione urgente all’Ars.
“Sono numerosi i problemi irrisolti dei dipendenti della Regione – ricorda De Luca – e il mese di ottobre si è aperto nel segno della protesta indetta dalle organizzazioni sindacali, che il 16 hanno riunito i lavoratori in assemblea. Un lungo elenco di contestazioni che va dalla contrattazione collettiva alla ripartizione delle risorse, dalla liquidazione degli arretrati ai regolamenti degli assetti organizzativi nei dipartimenti”.
“Stiamo parlando – conclude il deputato regionale – di una protesta che ha già preso quota con l’assemblea, creando parecchi disagi ai cittadini, perché oltre ai dipendenti diretti dei vari assessorati ha interessato anche i dipendenti delle motorizzazioni, dei centri per l’impiego e gli ispettorati, dei musei e le aree archeologiche, degli uffici del genio civile, degli Ersu, delle Camere di commercio, dell’Irsap, degli enti parco, dei servizi turistici, degli ispettorati provinciali dell’agricoltura e delle soprintendenze. Vogliamo capire quindi come vuole muoversi il governo regionale per dare le risposte necessarie ai dipendenti che fanno funzionare l’amministrazione siciliana in tutte le sue diramazioni. Musumeci prenda posizione sulla condizione dei dipendenti regionali, perché nessuna rivoluzione può fondarsi sull’incertezza, soprattutto se l’incertezza riguarda il ruolo di chi questa rivoluzione deve materialmente portarla avanti”.
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