Al tavolo anche il punto su Circumetenea e metropolitana di Catania. Presenti le deputate regionali Campo, Ciancio e Foti.
Le deputate regionali Stefania Campo, Gianina Ciancio e Angela Foti hanno partecipato stamane al vertice a Palazzo degli Elefanti, presieduto dal vice ministro alle Infrastrutture, Giancarlo Cancelleri, per fare il punto della situazione rispetto alla Ferrovia Circumetnea e alla Ragusa-Catania. Un briefing importante alla luce dell’avvicendamento che c’è stato a livello nazionale dopo la crisi del primo governo Conte.
Nel corso dell’incontro, Cancelleri ha dichiarato che “la Ragusa-Catania si farà certamente e sarà una strada pubblica, cioè a pedaggio zero, gratuita per i cittadini. Le tempistiche le abbatteremo inserendo l’opera nello ‘Sblocca-cantieri’, con un commissariamento straordinario”. Il vice ministro ha ricordato come la strada sia “fondamentale e deve essere consegnata ai siciliani” e ha sottolineato che il suo impegno è “confortato dalla parola del ministro De Micheli e del premier Conte”. Cancelleri ha inoltre apprezzato l’impegno della Regione Siciliana – rappresentata nell’incontro dall’assessore Falcone – che con 217 mln di euro parteciperà alla realizzazione dell’opera.
“Quello di oggi – hanno detto le deputate Foti e Ciancio – è il primo vero grande appuntamento in cui il ministro ha rappresentato lo stato dell’arte su due vicende: i servizi di trasporto in treno della Fce fino a Randazzo e la metropolitana di Catania. Finanziato e in fase di realizzazione il lotto fino a Misterbianco Centro, si prevede che a stretto giro la città metropolitana faccia istanza per il finanziamento di un ulteriore lotto, previo avvio della procedura di Pums (Piano urbano della mobilità), da completare entro ottobre 2020. Ribadita inoltre la richiesta di avere dei treni anche la domenica e nei festivi, che colleghino fino alla parte pedemontana, un’area mortificata dal punto di vista dei trasporti”.
“Sulla Ragusa-Catania il risultato importante di oggi – ha detto la deputata Campo – è la sinergia tra tutte le istituzioni. L’obiettivo rimane quello di portare a compimento l’opera nel più breve tempo possibile e nonostante non ci sia un cronoprogramma dettagliato, sono stati scanditi dei tempi tecnici importantissimi. Penso che dopo decenni in cui si parla di quest’opera e dal 2006 a oggi, quando è stato firmato l’accordo con la ditta appaltante, la Sarc, non si era mai concretizzata tanto come ora la realizzazione dell’opera”.
“L’accordo per far subentrare Anas a Sarc – hanno spiegato le deputate nel dettaglio – verrà definito nelle prime settimane di novembre anche a livello economico e il Cipe si dovrà pronunciare definitivamente, pertanto, sulla sostenibilità economica dell’opera. Anas acquisterà il progetto definitivo di Sarc e occorreranno solo sei mesi per acquisire le autorizzazioni che ancora mancano. Infine, si procederà velocemente per mettere a bando l’intera opera. Un bando integrato, che prevederà sia un progetto esecutivo che la vera e propria realizzazione dell’opera, suddivisa in otto lotti. Il ministero ha proposto di realizzare l’opera interamente pubblica, senza pedaggio. Sarà inserita nello ‘Sblocca-cantieri’ e questo è già un grandissimo successo. La prospettiva di avere un’infrastruttura realmente pubblica e a costo zero, quindi senza gli alti costi di pedaggio che si temevano, ci connetterà veramente con il resto d’Italia”