“Figuccia chiama la piazza a raccolta per il taglio dei vitalizi? Bene, peccato che non sia per nulla credibile: prima tagli il suo stipendio, come facciamo da sempre noi e dopo, solo dopo, potrà pensare agli sprechi degli altri. Altrimenti la sua, come tantissime sue battaglie sarà solo apparenza, vuota demagogia”.
Lo dicono i deputati del M5S all’Ars che da sempre, e in solitaria conducono, la battaglia per il taglio dei vitalizi degli ex deputati, diventato, grazie al governo Conte, una realtà in tutta Italia, tranne che in Sicilia.
“Da sempre – afferma il capogruppo 5stelle Francesco Cappello – chiediamo ai deputati dell’Ars di tagliarsi lo stipendio, ma sempre senza nessuna risposta, anche dal Masaniello di Baida, che ora si scopre rivoluzionario a favore di taccuini e telecamere. Cominci la rivoluzione dalla sua busta paga, se vuole dare un segnale reale ai siciliani”.
“A Figuccia – continua Cappello – ricordiamo che lui e praticamente tutti i deputati dell’Ars hanno risposto picche all’invito di Miccichè di fare una donazione una tantum di mille euro per un evento benefico, figurarsi se pensano a tagliarsi stabilmente una parte del loro lauto stipendio”.
“Piuttosto – affermano le deputate della commissione vitalizi dell’Ars, Jose Marano e Angela Foti – l’Udc pensi votare i nostri emendamenti al ddl truffa varato dall’asse Forza Italia-Pd, che punta ad un taglio a dir poco ridicolo e addirittura per soli tre anni. Se fosse approvato in questi termini sarebbe veramente una farsa e una beffa per i siciliani. Sui vitalizi non siamo disposti a fare sconti a nessuno, questo sia ben chiaro”.
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