“Gela sarebbe per Musumeci un luogo ‘privilegiato di investimenti nel campo dei beni culturali, come modello di sviluppo alternativo’? Finora non se n’è accorto nessuno. Forse il presidente della Regione si riferisce ad un roseo, immaginario futuro. Un futuro tutto da programmare, perché finora non è stato messo un centesimo nel bilancio regionale per la valorizzazione dei beni archeologici di Gela. Per non parlare dello scippo di 33 milioni di euro del Patto per il Sud. A gennaio avevo chiesto una minore burocrazia e l’accelerazione dell’iter per gli interventi, con il supporto della Regione. A giugno avevo avuto delle rassicurazioni su queste risorse. Invece i fondi sono stati destinati ad altre aree della Sicilia. Quindi di quali investimenti parla Musumeci?”.
Se lo chiede il deputato regionale Nuccio Di Paola, del Movimento 5 Stelle, nel commentare le dichiarazioni del presidente successive all’eccezionale ritrovamento a Gela di uno scheletro umano con una monetina. Il reperto risalirebbe a 2400 anni fa e la moneta sarebbe un antico obolo, secondo le ricostruzioni degli archeologi, con cui i familiari del defunto usavano ‘pagare’ il viaggio negli inferi.
“Presidente – chiede ancora Di Paola a Musumeci – visto che il suo governo è un modello nei beni archeologici, perché non provvede a destinare quei 33 milioni di euro alle campagne di scavi a Gela, a valorizzare le tante scoperte fatte finora, ad aprire il Museo archeologico che è ancora chiuso al pubblico? Questi sarebbero interventi concreti, che lascerebbero il segno, mentre le parole si perdono nel vento e Gela resta quella che tutti noi conosciamo: una città abbandonata dalla Regione”.
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