L’iniziativa realizzata grazie alla restituzione degli stipendi dei deputati all’Ars. La deputata Palmeri: “Dai rifiuti può nascere la vita. Questo progetto sperimentale è un impegno preciso per la formazione dei cittadini a cominciare dai più giovani, lo esporteremo in altri comuni”.
Un seme di civiltà e di speranza per l’ambiente è stato piantato oggi ad Alcamo, nella Scuola media “S. Bagolino”, con la donazione di una grande compostiera artigianale per la mensa dell’istituto. Seguirà la donazione di altre 200 compostiere domestiche ai cittadini. Questo progetto pilota e sperimentale di compostaggio urbano è stato promosso dal gruppo parlamentare del Movimento 5 Stelle all’Ars e finanziato con le restituzioni degli stipendi dei deputati, in partnership con l’istituto scolastico e con il Comune di Alcamo. Si tratta di uno tra i numerosi progetti portati avanti con le restituzioni: tra questi, anche la nota “trazzera” che ha ricollegato i due estremi della Sicilia dopo il crollo del viadotto Himera sulla Catania-Palermo.
Presenti oggi all’inaugurazione della compostiera, chiamata “Nuvola”, la deputazione regionale M5S, il dirigente scolastico Antonino Provenza, il sindaco Domenico Surdi insieme ai rappresentanti dell’amministrazione comunale e l’esperto compostatore Giuseppe Andolina, che ha seguito tecnicamente il progetto e ha realizzato le compostiere, oltre che organizzare la parte formativa.
“Grazie al dirigente Provenza – ha detto la deputata Valentina Palmeri, anima del progetto – per l’ accoglienza, il grande entusiasmo e la sensibilità dimostrata verso questa iniziativa. La nostra non è soltanto una donazione, ma un impegno preciso verso la formazione dei cittadini, a partire dai più giovani, e per la realizzazione concreta del compostaggio in città, a partire dalla scuola. Dai rifiuti può nascere la vita – ha aggiunto Palmeri, parafrasando il celebre brano di De André – e il senso di questa iniziativa è far nascere soluzioni in aiuto dell’ambiente e attraverso l’ingegno. Il compostaggio è una pratica fondamentale per ridurre il problema dei rifiuti e la carenza di impianti di trattamento e smaltimento. Ad Alcamo parte oggi questa sfida impegnativa per trasformare l’organico in compost, così da alleggerire l’impatto di questi rifiuti”.
“Abbiamo restituito quasi 100 mln di euro – ha aggiunto la deputata Stefania Campo – noi insieme ai portavoce nazionali. Mettiamo a disposizione della collettività queste risorse. In questo caso particolare abbiamo voluto portare avanti il progetto sperimentale su Alcamo, che non si esaurisce qui. Continueremo a monitorarlo, siamo certi che darà i suoi buoni frutti e che potremo presto estenderlo ad altri comuni”.
“Oggi la vera donazione – ha detto il capogruppo Francesco Cappello – l’ha ricevuta il M5S. Avere la disponibilità di una scuola per un progetto così è una vittoria. Questo è un primo passo per educare ragazzi e adulti a una cultura differente, dove il rifiuto viene considerato una risorsa. Questo cambio di mentalità, se collettivizzato, è un fatto rivoluzionario”.
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