“Opere eseguite senza il parere della Soprintendenza”, denunciano il deputato regionale Francesco Cappello, il parlamentare nazionale Gianluca Rizzo e il consigliere Piergiorgio Cappello. Sul caso un’interrogazione all’Ars.
Il Movimento 5 Stelle lancia l’allarme sulla riqualificazione in corso in piazza municipio, a Caltagirone: i lavori di pavimentazione che l’amministrazione comunale sta portando avanti sono privi del necessario parere da parte della Soprintendenza ai beni culturali. Il caso è arrivato all’Ars con un’interrogazione urgente presentata dal deputato regionale Francesco Cappello, che ha chiesto chiarimenti al governo.
“Siamo di fronte ad un potenziale scempio che avviene nel cuore del barocco calatino e il governo regionale deve valutare se sospendere immediatamente i lavori – chiede Francesco Cappello, insieme al deputato nazionale Gianluca Rizzo e al consigliere comunale Piergiorgio Cappello – in quanto la nuova pavimentazione di piazza Municipio, finanziata dalla Regione con 587 mila euro, si sta realizzando senza il preventivo parere della Sovrintendenza che potrebbe, con le eventuali proprie prescrizioni, stravolgere integralmente i lavori attualmente in corso, con il conseguente sperpero di denaro pubblico. L’amministrazione comunale ha anche annunciato – proseguono i portavoce M5S – che sarà posizionata una fontana al centro della piazza. Chiediamo al governo regionale se queste alterazioni siano compatibili con la gestione del sito Unesco”.
2 commenti
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Ho preso la maturità classica al Secusio e mi sento di essere calatino:vengo ogni fine settimana per inebriarmi coi sapori del Cav. Giacomo Scivoli.Caltagirone ,che ha il primato di avere la prima Università in Sicilia,non merita questo atto di cannibalismo gratuito se la vostra tesi accusatoria è fondata.Continuate a fare squadra e andate sino in fondo.Avete l’onore e il merito di seguire un Vostro Illustre concittadino,Presidente del Consiglio di Stato,on. Giacomo Garra grazie al quale ho vinto importantissime battaglie per difendere i diritti di 200 famiglie rimaste senza casa a seguito della frana del 1997.Dopo 13 interrogazioni parlamentari e 8 atti ispettivi del Ministro Interni Fassino ,D’Alema revocò i finanziamenti dello Stato e si costituì parte civile nel processo a carico dei Sindaci di Niscemi per disastro colposo e distrazione di fondi dello Stato.In questa lotta di civiltà e di progresso sarete soli,ma se fate squadra prima o poi ci sarà un Giudice a Berlino.Raccomando l’accesso agli atti per verificare la rispondenza col C.S.A.Controllate con uno scalpellino la lavorazione a puntillo del basolato.Verificate lo spessore e la consistenza della massicciata.Esigete la cucitura a perfetta regola d’arte delle fughe.Chiedete al conformità dell’impianto elettrico alla 46/90 e la messa a terra con puntazze in rame almeno di 2 metri e 25 mm. di diametro .Vivissimi auguri e complimenti.