“Il rinnovo automatico delle concessioni demaniali per 15 anni ai lidi in Sicilia è estremamente pericoloso. La norma nazionale viola i principi comunitari e limita la libera concorrenza”.
Lo affermano i deputati del M5S all’Ars, che annunciano la presentazione di una pregiudiziale per bloccare la norma che oggi sbarca in aula e che recepisce le disposizioni nazionali in materia.
“In Sicilia – dicono i deputati 5 Stelle – la situazione è fuori controllo. In mancanza dei piani di utilizzazione del demanio marittimo, continuerà a regnare il far west, con moltissime concessioni frutto di interessi particolari con alcuni stabilimenti che oggi, di fatto, precludono persino la vista del mare e non di rado, l’accesso alla spiaggia. Non possiamo pertanto prorogare questo stato per altri tre lustri, senza che prima vengano approvati i Pudm e che il comparto venga normalizzato a favore di quella impresa sana che crea servizi, lavoro nel rispetto delle regole”.
“A questo – continuano i parlamentari – si è aggiunge il Consiglio di Stato, che, con la sentenza pubblicata lo scorso 18 novembre 2019, ha affermato come la norma nazionale violi il diritto comunitario di tutela della concorrenza, perché determina una disparità di trattamento tra gli operatori, precludendo e/o ostacolando la gestione dei beni demaniali oggetto di concessione. Pertanto, secondo il Consiglio di Stato, la legge nazionale va disapplicata. Il nostro Statuto ci consente di legiferare autonomamente in favore della normalizzazione di un settore ammorbato da abusi e forzature inaccettabili che il governo evidentemente vuole continuare ad avallare”.
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