Nella scuola media “S. Bagolino” inaugurazione del progetto-pilota per la riduzione dell’organico. La deputata regionale Palmeri: “La quantità di organico rappresenta un problema per i Comuni nella gestione del ciclo rifiuti. Lo step successivo saranno i corsi per il compostaggio”.
Sarà inaugurato giovedi 5 dicembre, alle ore 10,30, presso l’aula magna della Scuola media “S. Bagolino” di Alcamo, il progetto “Compostaggio” promosso dal gruppo parlamentare del Movimento 5 Stelle all’Ars, con la consegna di una compostiera per la mensa scolastica dell’Istituto comprensivo “S. Bagolino”. All’iniziativa prenderanno parte i deputati regionali del M5S.
“Si tratta anche di un progetto per la sensibilizzazione e la formazione al compostaggio – spiega Palmeri – che prevede la donazione di 200 compostiere a scuole e cittadini, acquistate con le restituzioni dei deputati M5S. L’obiettivo del progetto sperimentale è la riduzione della quantità di frazione organica, che rappresenta un importante problema per i Comuni nella gestione del ciclo rifiuti, attraverso il compostaggio domestico delle famiglie e quello delle strutture collettive e strategiche come le scuole”.
“Dopo l’inaugurazione alla ‘Bagolino’ – aggiunge Palmeri – lo step successivo saranno i corsi per il compostaggio e la donazione delle compostiere da terrazza o da balcone ai cittadini. Abbiamo scelto Alcamo come comune-pilota e porteremo avanti il progetto in collaborazione con l’esperto compostatore Giuseppe Andolina, che curerà sia la parte legata alla formazione al compostaggio per i cittadini che quella legata alla progettazione delle compostiere, assemblate, nella fase iniziale, da artigiani e materiali di ditte locali”.
“In tanti altri comuni – dichiara la deputata regionale Stefania Campo – abbiamo proposto iniziative ma questa in particolare rappresenta una scommessa a cui siamo particolarmente legati perché il ciclo virtuoso dei rifiuti e l’aumento delle percentuali di compostabile e di differenziata in generale sono da sempre uno degli obiettivi che ci siamo prefissati. Per fare questo bisogna dare strumenti concreti ai cittadini e informarli con dei corsi. Crediamo che Alcamo possa rappresentare un esempio da cui partire e che in un secondo momento potrebbe essere esteso anche ad altri comuni della Sicilia”.
“Inizia il percorso di riduzione dei rifiuti – dice Giuseppe D’Angelo, assessore all’Igiene ambientale del Comune di Alcamo – attraverso il compostaggio domestico. Sarà un gioco di squadra, dove al centro ci saranno i cittadini virtuosi che potranno ottenere una riduzione della Tari fino al 40%”.
1 commento
Pingback: M5S dona 200 compostiere a scuole e cittadini: parte giovedi da Alcamo la lotta senza quartiere ai rifiuti