Le deputate regionali Foti e Damante: “Appello unanime accorato da parte dei sindaci, bisogna rifinanziare le misure. Il governo dica cosa vuol fare, senza nascondersi dietro il burocratese”.
“Ci sono più di 200 progetti esecutivi presentati dai Comuni per interventi di pubblica illuminazione ed efficienza energetica degli edifici pubblici, ma non ci sono coperture finanziarie sufficienti. Sono necessari 210 milioni di euro per le misure 4.1.3 e 4.1.1, ma il dipartimento dell’Energia ha ribadito oggi in commissione Ue di non avere più risorse disponibili e la necessità che il dipartimento della Programmazione predisponga gli atti per spostare le somme necessarie per soddisfare la graduatoria. Abbiamo assistito ad un accorato appello da parte dei sindaci affinché vengano rifinanziate urgentemente le misure, così da non lasciare i Comuni appesi a un filo”.
Lo dichiarano le deputate regionali del Movimento 5 Stelle, Angela Foti e Ketty Damante, dopo l’audizione di oggi in commissione Ue all’Ars.
“Una diagnosi impietosa – aggiungono le deputate – quella di oggi in commissione. Non ha senso sprecare altro tempo, bisogna rimpinguare la dotazione finanziaria, attingendo a quei fondi che ormai è sicuro verrebbero restituiti perché impegnati su misure che certamente non andranno in porto. Necessario quindi far dialogare il dipartimento dell’Energia con quello della Programmazione per raggiungere concretamente questo risultato. Il dipartimento Programmazione e il presidente Musumeci, anziché ancorarsi a questioni burocratiche infondate, procedano a una rimodulazione delle risorse e alimentino questo importante settore che potrebbe dare ossigeno a imprese e indotto, oltre che consentire un risparmio notevole per i Comuni in termini di costi energetici, ovvero una tra le più importanti voci di spesa degli enti locali”.
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