Palmeri, Marano e Foti: “Il giochino dell’eterna emergenza permette ai privati di lucrare, sulle spalle dei cittadini”
“Che dire… meglio tardi che mai! Mentre il presidente della Regione Musumeci è stato svegliato dalla sentenza giudiziaria che punta il dito sulla gestione della discarica di Valanghe d’Inverno, nel Catanese, da parte di Oikos, noi sulla stessa questione avevamo già scritto all’Anac (Autorità nazionale anticorruzione) e al ministro dell’Ambiente, Sergio Costa, proprio per evidenziare le tante anomalie e i disagi che stanno mettendo allo stremo i cittadini”.
Lo dicono le deputate regionali del Movimento 5 Stelle, Valentina Palmeri, Jose Marano e Angela Foti.
“Indipendentemente dalla sentenza – aggiungono le deputate – già dagli atti del processo emergevano con chiarezza le gravi irregolarità amministrative, già note alla Regione che ne aveva preso atto attraverso una propria autonoma ispezione. Già quattro anni fa avevamo contestato la scandalosa mancata costituzione di parte civile, da parte di Crocetta, nell’ambito dello stesso processo. Purtroppo, bisogna che arrivi una sentenza per mettere il governo regionale con le spalle al muro. Ora, ben venga l’iniziativa annunciata da Musumeci di voler interpellare l’Anac, ma noi lo avevamo fatto ancor prima di conoscere la sentenza. Sulla correttezza degli iter autorizzativi nel settore rifiuti ci sono tante ombre e resta sempre più forte il dubbio che questo sfrenato giochino dell’eterna emergenza serva solo a permettere ai privati, col favore degli apparati pubblici, di fare business lucrando sulle spalle dei contribuenti. Un modus operandi che non può più essere tollerato”, concludono le parlamentari M5S.
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