La deputata regionale Schillaci annuncia un’interrogazione all’Ars: “Farsa delle nomine, l’ente ha bisogno di un manager di prestigio. Musumeci si attivi immediatamente”
“La Fondazione orchestra sinfonica siciliana non ha ancora un presidente, cosa aspetta il governo Musumeci a nominarlo? Si tratta di una figura determinante soprattutto per affrontare alcune questioni che riguardano i lavoratori e che non potranno essere risolte finché l’ente non avrà un rappresentante legale”. A tornare sulla nomina del vertice della Foss è la deputata regionale del Movimento 5 Stelle, Roberta Schillaci, dopo che nei giorni scorsi era circolato il nome di Salvatore Di Carlo per la presidenza, ipotesi però velocemente sfumata.
“È nato un caos, una farsa sulla nomina del presidente della Foss. La verità – denuncia Schillaci – è che si vuole fare una spartizione politica di incarichi anche per questo ente, che rappresenta un’eccellenza artistica per la Sicilia. Tutto questo è vergognoso. Si esca una volta per tutte dalle logiche partitocratiche e si individui una figura di prestigio, dotata di competenze manageriali. Il nuovo presidente dovrà far chiarezza sui conti della Foss, perché ancora non c’è il bilancio consuntivo 2019. Dovrà definire alcune importanti questioni legate al personale, perché finora la Corte dei Conti ha bloccato gli atti firmati dal vice presidente. Dovrà condurre l’ente a raggiungere più ambiziosi traguardi, perché finora non c’è stata una progettualità in questo senso. Il presidente della Regione, Nello Musumeci, nella sua veste di assessore ad interim ai Beni culturali, si attivi immediatamente sia per nominare il presidente, sia per garantirgli almeno una copertura assicurativa, visto che l’incarico è a titolo gratuito. Intanto, sto presentando all’Ars un’interrogazione per chiedere chiarimenti su questo ritardo nella nomina”.
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