“Gli odierni arresti operati dai Nas di Palermo coordinati dalla locale Procura della Repubblica cui vanno le mie congratulazioni, dimostrano che nel 2015 ci abbiamo visto lungo. Stando alle informazioni che leggiamo oggi sugli organi di stampa, i Carabinieri avevano iniziato a indagare nel 2015, dopo la segnalazione di alcune irregolarità nell’utilizzo di un farmaco in sala operatoria. Ebbene proprio nel 2015, dopo diverse segnalazioni fatte all’assessorato competente, abbiamo presentato un’interrogazione sull’utilizzo di un farmaco da parte del primario arrestato e poco dopo, anche un esposto in Procura”. A dichiararlo è la deputata regionale del Movimento 5 Stelle all’Ars, Gianina Ciancio, a proposito dell’operazione condotta dai Carabinieri di Palermo, sotto il coordinamento della Procura della Repubblica che ha svelato un fitto sistema di truffe sui ricoveri all’ospedale Civico di Palermo. “Dalle notizie di stampa che leggiamo oggi non si evince da dove venissero le segnalazioni di irregolarità – spiega Ciancio – ma non credo si tratti solo di una coincidenza e mi riempie di orgoglio pensare che la nostra attività di denuncia e controllo di allora, possa aver contribuito a svelare un sistema truffaldino e distorto” – conclude la deputata M5S.
Truffe sanità a Palermo. Ciancio (M5S): Già nel 2015 capimmo che qualcosa non andava
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