Il capogruppo del Movimento 5 Stelle all’Ars denuncia: “I 40 sanitari ospedale di Augusta a contatto con un paziente deceduto sono senza esito del tampone da oltre 10 giorni. OK tamponi a tappeto ma mancano i laboratori per analizzarli. La soluzione c’è, Razza si adoperi”.
“Il numero dei tamponi eseguiti e da eseguire è troppo alto rispetto ai laboratori che in Sicilia analizzano i test da COVID-19. Oltre ad annunciare tamponi a tappeto in tutta la Sicilia, il presidente Musumeci predisponga anche i laboratori dove questi vanno analizzati dato che al momento sono meno di una decina e sono già al collasso. Musumeci e Razza attivino i laboratori di biologia molecolare già presenti in tutte le ASP che hanno uomini e strumenti già operativi”. A dichiararlo è il capogruppo del Movimento 5 Stelle all’Ars Giorgio Pasqua, che raccogliendo il grido d’allarme degli operatori sanitari siciliani, propone al governo regionale di utilizzare i laboratori di biologia molecolare delle varie Asp siciliane per fare fronte all’altissima mole di tamponi da Coronavirus da analizzare. “Una cosa sono gli annunci – spiega Pasqua – una cosa sono i fatti. Il rischio è altissimo. Un esempio? I sanitari dell’ospedale Muscatello di Augusta, quelli che hanno assistito il paziente trasferito e deceduto gli scorsi giorni a Caltagirone, attendono l’esito del tampone, il primo dei quali è stato loro eseguito addirittura l’11 marzo scorso. Analisi che sarebbero state ripetute più volte ma il cui risultato è ancora sconosciuto. Si tratta di più di 40 dipendenti, tra infermieri, medici, personale ausiliario, dell’Unità Operativa Complessa di Medicina dell’ospedale Muscatello di Augusta. Ciascuno di loro ha effettuato quattro tamponi, di cui uno non correttamente eseguito, due ben eseguiti ma a quanto pare inutilizzabili e il quarto di cui non si conosce l’esito dopo ben 4 giorni. L’unità operativa continua le proprie attività, ma solo grazie allo spirito di abnegazione del personale e con grande apprensione. Nel frattempo infatti quindi questi sanitari hanno continuato ad operare e a vivere regolarmente la loro vita fuori dall’ospedale. E se uno o più di questi operatori fossero infetti e non lo sapessero? Sarebbe un effetto domino pericolosissimo e incontrollabile. Questo succede perché i pochi laboratori che analizzano i tamponi, sono già al collasso. Vorremmo ricordare all’assessore Razza che ciascuna ASP dispone già di laboratori di biologia molecolare che sarebbero in grado di analizzare i vari tamponi. Si utilizzino quelli e lo si faccia alla svelta” – conclude Pasqua.