“Il differimento delle scadenze dei progetti PO Fesr per le aziende siciliane è un provvedimento sacrosanto che avevo chiesto a gran voce alla Regione. Di questo primo passo verso la normalità me ne compiaccio, ma siamo ancora lontani dalla soluzione del problema principale. Gli ancora mancati rimborsi per gli investimenti già fatti da parte delle imprese infatti pone la Regione Siciliana quale la sola responsabile del fallimento di centinaia di imprese. Musumeci e Turano provvedano immediatamente a sbloccare i pagamenti pregressi”.
A dichiararlo è la deputata regionale del Movimento 5 Stelle Ketty Damante a proposito del differimento dei termini di scadenza per la realizzazione, rendicontazione e monitoraggio dei progetti comunitari Po Fesr 2014/2020. “Sul sito della Regione Siciliana – spiega Damante – è stato pubblicato il 28 marzo l’intervento amministrativo da me richiesto al dipartimento regionale Attività Produttive. Sino alla data del 31 luglio 2020 sono dunque sospesi i termini di scadenza per la realizzazione, rendicontazione e monitoraggio dei progetti comunitari a valere sul Po Fesr 2014/2020 ed è prorogata la validità di tutti i certificati, attestati, permessi, concessioni, autorizzazioni e atti abilitativi. Bene, ma non può bastare. Dalla fine del 2019 l’Assessorato Attività Produttive, l’Assessorato Agricoltura e l’Assessorato Energia hanno infatti interrotto le erogazioni delle somme dovute alle imprese a fronte del PO FESR Sicilia. Non si tratta di sole anticipazioni ma soprattutto di rimborsi a seguito di costi che le aziende hanno dovuto sopportare per raggiungere gli stati di avanzamento lavori richiesti dai decreti di finanziamento. Persino le imprese che hanno ridotto gli impegni di spesa, che dunque stanno chiedendo meno soldi del preventivato liberando somme utilizzabili per altre imprese, si vedono sospese nel limbo”.
“Le ‘procedure di riaccertamento dei residui di bilancio’ – sottolinea la deputata M5S – motivazione addotta dal Governo siciliano fin dai primi mesi del 2020, stanno facendo collassare le imprese che attendono le somme necessarie a risollevarle dalle sofferenze finanziarie. Questa forte esposizione finanziaria che deriva dalla irresponsabilità del governo Musumeci non è possibile in tempi normali figuriamoci in piena emergenza Coronavirus. Ribadisco che senza questi fondi il Governo regionale si rende responsabile della chiusura di imprese che hanno da fin troppo tempo rispettato gli impegni presi e della perdita secca di posti di lavoro. Non è possibile aggiungere anche l’inefficienza della macchina regionale in questo momento così difficile per le nostre aziende. Musumeci e Turano intervengano immediatamente” – conclude Damante.