Il deputato: “Un’idea del genere è inaccettabile, è da ministro per il Nord, altro che per il Sud. Regione si attivi subito per spenderli”
“Non capisco, Provenzano è ancora il ministro per il Sud? Come può chiedere di attingere ai fondi europei delle regioni del Mezzogiorno, e in particolar modo della Sicilia, per finanziare gli interventi dell’emergenza in corso?”: se lo chiede il deputato regionale del Movimento 5 Stelle, Luigi Sunseri, definendo la proposta del ministro di riprogrammare i fondi europei (Por e Pon) non spesi “inaccettabile, un vero scippo alla Sicilia, un’iniziativa che potrebbe costare cara a tutto il Sud”, mentre piuttosto, per il deputato “la Sicilia ha estremo bisogno di investimenti pubblici, la Regione Siciliana si deve attivare per riprogrammare e spendere il prima possibile le risorse, perché domani è già tardi”.
“Ho scritto una nota al ministro Provenzano – dice Sunseri – per fargli meglio comprendere la situazione della Sicilia nella gestione dei fondi comunitari. La Commissione europea, nelle sue ultime note, è chiarissima: si possono già riprogrammare le risorse, assegnate e non spese, reindirizzandole verso gli investimenti necessari al sistema sanitario, alla piccola imprenditoria, e al sociale, per fronteggiare l’emergenza coronavirus. Questa riprogrammazione la può fare l’amministrazione titolare del piano, e nel nostro caso è la Regione, re-impiegando le risorse nel territorio regionale e quindi non snaturando la natura stessa dei Por”.
Sunseri sottolinea che “la Commissione europea ha concesso all’Italia di rimodulare con procedure straordinarie la spesa dei fondi europei e di utilizzare queste ingenti somme nei confronti di imprese, lavoro, comuni e salute, tutti settori cruciali per la nostra terra. In pratica riusciamo ad ottenere il via per spendere le risorse stanziata da qui al 2023 per l’emergenza sanitaria e per le imprese siciliane e la Regione ci rinuncia? Anche questo sarebbe inaccettabile”.
“Esempio su tutti – dice ancora Sunseri – l’obiettivo OT1 (Ricerca e Sviluppo) può destinare, in deroga, le proprie somme ad investimenti nella sanità. Settore cruciale in questo momento. Ma si può continuare con l’OT9, inclusione sociale, e con l’OT3, competitività piccole e medie imprese. Diamo soldi per investimenti ai Comuni per far ripartire l’economia locale, aiutiamo le aziende a rilanciarsi. Non togliamo risorse alla Sicilia con la promessa di ridarle nella prossima programmazione. Non siamo nelle condizioni di poter attendere”, conclude il deputato M5S.
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