“Impedire le consegne a domicilio del cibo proprio a Pasqua e pasquetta creerà ancora più caos. Questo provvedimento non eviterà gli assembramenti, che ci saranno comunque prima e dopo i due giorni di festività. Bisognava inoltre tenere in considerazione le legittime aspettative degli operatori commerciali, fermi da un mese, che vedevano nei due giorni un’occasione per riprendere fiato. Aspettative purtroppo disattese da Musumeci, che ha sbagliato a bloccare le consegne a domicilio per ben due giorni consecutivi”. Lo dice il deputato regionale del Movimento 5 Stelle, Giovanni Di Caro, contestando l’ultima ordinanza del presidente della Regione.
“Dev’essere, piuttosto, regolamentata la consegna a domicilio con le opportune cautele sanitarie. Quello delle consegne a domicilio può diventare un metodo strategico, una soluzione per ridurre l’urgenza di uscire. Il governo deve dettare le necessarie ed uniformi regole in materia di protezione dei lavoratori, i cosiddetti riders”, aggiunge la deputata Valentina Palmeri, che ha presentato questi suggerimenti, alcuni giorni fa, attraverso una mozione all’Ars e una nota a Musumeci e all’assessore Razza.