Pagamenti per i centri di riabilitazione, dotazioni di strumenti informatici per favorire la didattica a distanza delle fasce deboli ma anche sostegno allo sport, somme arretrate per i formatori e per i dipendenti Ipab e affitti delle scuole: sono i provvedimenti varati oggi dall’Ars proposti dai deputati 5 Stelle.
TERZO SETTORE E CENTRI DI RIABILITAZIONE – Buone notizie per i centri di riabilitazione ex articolo 26 e per i centri per autistici convenzionati con la Regione Siciliana. A segno infatti l’emendamento che porta anche la firma del capogruppo del Movimento 5 Stelle all’Ars Giorgio Pasqua che permette alle strutture di poter essere pagate in dodicesimi del budget del bilancio regionale anche se di fatto non hanno svolto attività a causa dell’emergenza Coronavirus. La norma è stata varata dall’Ars oggi durante l’approvazione dell’articolo 5 della finanziaria. “Si tratta di un emendamento di assoluto buon senso – spiega Pasqua – del collega Calderone che lo stesso presidente Micciché ha voluto sottopormi conscio delle battaglie che come M5S stiamo portando avanti per il settore. Con l’emendamento appena approvato – spiega il capogruppo Cinquestelle all’Ars – siamo riusciti a sensibilizzare il Governo regionale sui disagi che hanno subito gli operatori di questi importanti servizi. In un momento così difficile, dare una speranza agli stessi operatori è un segnale concreto importante che si riverbera ovviamente anche sulla serenità delle famiglie in vista della ripartenza al termine di questa emergenza sanitaria” – conclude Giorgio Pasqua.
ASSISTENTI SCUOLE E CENTRI DIURNI ANZIANI E DISABILI – Con un emendmaneto del M5S all’Ars di cui è prima firmataria la deputata Roberta Schillaci, è stata allargata la platea dei soggetti beneficiari dei provvedimenti per iniziative sociali e per strumenti di sostegno al reddito che la Regione sarà chiamata ad adottare in favore dei lavoratori discontinui, stagionali e atipici che non accedano già alle prestazioni di integrazione e tutela salariale di cui al decreto legge 17 marzo 2020, n. 18. “Si tratta – spiega la deputata – degli assistenti di base impegnati nelle scuole o nei centri diurni per anziani e disabili. Il parlamento regionale non poteva sottovalutare il fatto che questi lavoratori, con la chiusura delle scuole fino a settembre per l’emergenza Covid, non potranno svolgere alcun servizio. Peraltro molti di loro hanno un contratto con le cooperative con scadenza maggio 2020. Era necessario quindi dare la possibilità a tutti i lavoratori che non potranno avvalersi di altri strumenti di sostegno al reddito di essere tutelati. Sarebbe importante che la Regione in attuazione della norma prevedesse una riconversione del servizio, permettendo anche il servizio a domicilio così come previsto dall art. 48 del Cura Italia” – conclude la deputata.
AIUTO STUDENTI MENO ABBIENTI – All’interno delle previsioni di spesa per la didattica a distanza emergenziale, sul plafond dell’assessorato regionale dell’Istruzione, la deputata regionale Valentina Zafarana ha proposto un emendamento all’art. 5. Sul plafond di 15 mln € a disposizione per l’infrastrutturazione digitale, si prevede di dare mandato all’assessore al ramo perché possa assegnare le somme necessarie alle scuole per l’acquisto di materiale informatico, destinato in comodato d’uso agli studenti meno abbienti. “Il mio riferimento ideale – dichiara Zafarana – va chiaramente al diritto allo studio, sancito dalla nostra Costituzione, e che non dev’essere ostacolato ma anzi incoraggiato dalle istituzioni in ogni modo, in un momento di difficoltà in cui si sta compiendo davvero il miracolo della continuità didattica grazie alla buona volontà di studenti e docenti”.
DIDATTICA A DISTANZA – Tablet, pc e altri strumenti per favorire la didattica a distanza delle fasce deboli. Saranno previsti , grazie ad un emendamento a prima firma della deputata M5S, Valentina Palmeri, all’interno del piano straordinario per gli anni 2020-21 e 22 che, con un budget di 20 milioni di euro, sarà varato dall’Assessore regionale per l’istruzione e la formazione professionale d’intesa con l’Ufficio scolastico regionale per il contrasto alla dispersione scolastica e di recupero dei ritardi formativi anche con riferimento alle problematiche connesse all’inclusione dei soggetti svantaggiati e al miglioramento dei servizi a disposizione dell’utenza scolastica
SPORT – “Solo 1,5 mln € di risorse certe per lo sport, sui 6 mln € previsti”: lo dice la deputata regionale Roberta Schillaci, spiegando che “i rimanenti 4,5 mln € sono solo sulla carta e subordinati al perfezionarsi di un accordo con lo Stato”. Schillaci ricorda che “nello sport sono impegnati migliaia di lavoratori, oggi in difficoltà per via dell’emergenza sanitaria”, e che “l’art. 3 che contiene le disposizioni sullo sport, nella sua versione finale ha confermato i miei emendamenti già approvati in commissione Bilancio. Ci sarà quindi un rimborso, oltre che per le trasferte, anche per le tasse pagate per le gare non disputate. Inoltre i contributi alle società saranno versati pro quota sulla base del piano di riparto 2019 e senza alcuna discrezionalità, integralmente non solo con l’80 per cento delle risorse, come si voleva fare inizialmente. Non aveva senso infatti formulare un piano riparto 2020 visto che le attività sono state sospese per l’emergenza sanitaria”. Schillaci aggiunge una nota critica: “Si è creata confusione in aula tra legge 8 e legge 31. Entrambe fanno riferimento allo sport ma hanno finalità diverse. Non si possono erodere i contributi relativi alla legge 31, destinata alle società sportive, che si sono costruite magari in 30 anni e sono diventare società di vertice, per soddisfare appetiti locali a discapito di un intero settore”.
DIPENDENTI IPAB – Una norma all’art. 5 della finanziaria ha riconosciuto le somme ai dipendenti Ipab e che è frutto di emendamenti già proposti in commissione Bilancio dalla deputata regionale del Movimento 5 Stelle e vice presidente dell’Ars, Angela Foti. “Oggi – commenta Foti – sono stati confermati in aula gli aiuti ai dipendenti delle Ipab, rimasti fuori da qualsiasi erogazione sia prima che dopo l’emergenza covid. Alcuni di loro non percepiscono lo stipendio anche da due anni. Con questa norma finalmente si stanziano 3 mln € per pagare gli stipendi arretrati, consentendo così un’anticipazione di 700 euro mensili di arretrati per ciascun lavoratore”.
FONDO GARANZIA FORMATORI – Sempre attraverso l’art. 5 della finanziaria è stato rimpinguato il Fondo di garanzia, per pagare ai lavoratori della formazione gli arretrati dal 2012 al 2015. A sostenere il provvedimento i deputati regionali del Movimento 5 Stelle e componenti della commissione Lavoro all’Ars, Nuccio Di Paola, Giovanni Di Caro, Roberta Schillaci e Ketty Damante. “Viene così autorizzata – dicono i deputati – un’ulteriore spesa di 15 milioni di euro per le somme da liquidare ai formatori. Per salvaguardare i livelli occupazionali dei formatori, è stata inoltre approvata in loro favore l’attivazione di percorsi formativi di aggiornamento e riqualificazione professionale che prevedono il riconoscimento di un’indennità di frequenza, con una spesa di 10 milioni di euro”.
AFFITTI SCUOLE – Un milione di euro per consentire ai Liberi Consorzi di pagare gli affitti degli istituti scolastici per evitare che alcuni plessi siano costretti a chiudere, costringendo gli studenti che li frequentano a scomodi e difficoltosi spostamenti in altri Comuni. E’ quanto previsto da un emendamento della deputata M5S Valentina Palmeri, stralciato dalla presidenza dell’Aula, ma fatto proprio dall’assessore Lagalla e approvato nel contesto della legge finanziaria in discussione all’Ars. A rischio trasferimento ci sono alcuni istituti in Sicilia: uno dei casi finiti alla ribalta delle cronache è quello del liceo Vito Fazio Allmayer di Alcamo, il cui affitto scadrà il prossimo 31 luglio e per il quale è già stato comunicato il recesso dal contratto di locazione.