“Chiediamo al presidente Musumeci di intervenire immediatamente, con proprio provvedimento e in raccordo con il governo nazionale e il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, per consentire il rientro in Sicilia di tutti i cittadini siciliani che per ragioni di studio, lavoro o altre motivazioni si trovano al di fuori della regione. Sono trascorsi due mesi senza che a questi nostri concittadini sia stata la possibilità di rientrare nella propria terra e di ricongiungersi con le proprie famiglie. Naturalmente il rientro va disciplinato accuratamente, tenendo presente la necessità assoluta di osservare ogni disposizione già vigente per la tutela della salute, come la registrazione del proprio rientro e il necessario periodo di isolamento, così da prevenire i rischi del contagio”.
Lo dichiarano i deputati regionali del Movimento 5 Stelle, che aggiungono: “L’intervento è doveroso nei confronti di questi siciliani bloccati fuori dalla Sicilia, che hanno rispettato il lockdown in maniera lineare e rispettosa della propria Isola. Bisognerebbe essere più comprensivi e grati per la pazienza mostrata con tutta evidenza. Per essere pratici ed efficaci occorre quindi scaglionare i rientri fissando un numero massimo di attraversamenti giornalieri, utilizzando anche i mezzi Ncc (noleggio con conducente) o i mezzi pubblici, imponendo la prenotazione on line dei biglietti in modo da gestire al meglio i controlli ed evitare le file interminabili a Villa San Giovanni. In questo modo, attraverso il protocollo ‘corridoi controllati’, le prefetture poi avvisano i sindaci e le Asp di residenza, per i tamponi e la vigilanza sulla quarantena”, concludono.