La decisione contestata da Sunseri e Cancelleri, che chiedono all’assessore di fare marcia indietro
“La scelta di anticipare in Sicilia i saldi al primo luglio rischia di rappresentare un colpo mortale per i piccoli commercianti siciliani. L’assessore Turano ci ripensi”.
Lo afferma il deputato M5S all’Ars, Luigi Sunseri, che chiede all’assessore alle Attività produttive di fare marcia indietro rispetto a un provvedimento che in Sicilia non si allinea al calendario del resto d’Italia, dove i saldi sono fissati all’1 agosto.
“Dopo tre mesi di lockdown – dice Sunseri- in cui i commercianti hanno visto azzerate le entrate, non si può chiedere loro di partire subito con le vendite a prezzi scontati, significherebbe infliggere un altro duro colpo alla loro già difficilissima situazione. Non si capisce poi perché la Sicilia debba anticipare addirittura di un mese la politica dei saldi rispetto alle altre Regioni”.
“Questa decisione – afferma il viceministro Giancarlo Cancelleri – è grave e dissennata, gli sconti il primo luglio equivalgono a far fallire le attività commerciali, se è questo che vogliamo, allora si proceda pure con questa scelta che non ha che fare col buon senso e che guarda probabilmente agli interessi di pochi e non a quelli di tutti, che gradirebbero un maggiore aiuto a chi da 40 e 50 anni porta avanti attività familiari che giorno 1 potrebbero essere messe in serio rischio. L’assessore ascolti anche le associazioni categoria, che sono nettamente contrarie all’apertura anticipata degli sconti”.