I due deputati 5 stelle. “Dall’esecutivo regionale, a differenza di altre regioni, non sono ancora arrivate precise indicazioni per il settore dei ricevimenti nella fase post lockdown. Abbiamo chiesto audizione in commissione Attività produttive”.
Per i matrimoni, in Sicilia è ancora caos, e per migliaia di coppie, in attesa di convolare a giuste nozze dopo anni di attesa, sono ore di angoscia, senza contare i danni per il settore dei ricevimenti, indotto compreso , che nell’isola muove ogni anni un giro di affari di alcuni miliardi di euro”.
Dal governo regionale, a differenza di quanto accaduto in altre regioni, non sono ancora arrivate precise indicazioni per la ripartenza, costringendo i promessi sposi a palpitare ancora e migliaia di ristoratori, fotografi, videomaker, produttori , venditori di abiti da cerimonia, tipografi, etc a rimanere ancora al palo e a fare i conti con una crisi che rischia di sferrare loro il colpo fatale.
Sulla vicenda chiedono chiarezza i deputati del M5S all’Ars Valentina Zafarana e Nuccio Di Paola, che hanno chiesto un’audizione degli operatori del settore e dei rappresentanti del governo in commissione Attività produttive. Per rendersi conto della gravità della situazione i due parlamentari hanno già incontrato una delegazione di imprenditori che operano nel ramo wedding.
“Musumeci e la sua giunta – dicono Zafarana e Di Paola – hanno totalmente snobbato il settore del wedding, sia nella fase emergenziale che in quella della ripartenza da Covid-19. In queste ore abbiamo incontrato gli operatori del settore che ci hanno manifestato la loro totale delusione per l’assenza di attenzione della Regione Siciliana verso un comparto che ogni anno in Sicilia produce un sostanzioso fatturato. La Commissione Attività produttive ascolti immediatamente cosa hanno da dire questi operatori che non hanno ancora ricevuto nessuna linea guida sulle modalità della ripartenza”.
“Mentre in altre regioni, come la Campania – spiegano i deputati – sono stati emanati precisi protocolli per consentire la ripartenza dei festeggiamenti dei matrimoni e consentire così una programmazione che, come sappiamo nel caso delle nozze, viene avviata anche con anni di anticipo, in Sicilia regna la più totale confusione. Migliaia di giovani coppie che avevano programmato le nozze per questa primavera, estate e autunno oggi brancolano nel buio, così come non sanno niente gli operatori del settore. Pensiamo alle sale ricevimenti, ai fotografi, ai fiorai e tutto l’indotto che ogni anno fa lavorare migliaia di siciliani regalando vere ed uniche emozioni. In commissione Attività produttive cercheremo di capire perché ad oggi nulla è stato fatto”.