“Il governo Musumeci accerti le eventuali responsabilità che, per mancata osservanza di protocolli da parte dell’Asp, hanno portato alla chiusura del del Liceo Galilei di Palermo, dopo l’accertamento di tre casi positivi al virus tra gli studenti della scuola. Eviti inoltre che episodi del genere si ripetano, a tutela della salute, della sicurezza degli alunni, del personale scolastico e del regolare svolgimento delle attività didattiche”.
È questo, in sintesi, il cuore di una interrogazione depositata all’Ars dalla deputata M5S Roberta Schillaci, rivolta agli assessori alla Salute e all’Istruzione, rispettivamente Ruggero Razza e Roberto Lagalla.
“Secondo le dichiarazioni della dirigente e del Consiglio d’istituto, – dice la deputata – il dipartimento di prevenzione dell’Asp di Palermo non ha comunicato, come previsto dal protocollo anti-Covid, i contatti stretti degli studenti positivi per i susseguenti provvedimenti di isolamento obbligatorio, costringendo, nei fatti, ad adottare, quale misura urgente, precauzionale e preventiva di tutela sanitaria per l’intera comunità educante e studentesca dell’istituto, nonché per le famiglie di riferimento, la chiusura temporanea della sede centrale di via Danimarca, con conseguenziale svolgimento delle lezioni secondo la modalità di didattica a distanza fino al 23 ottobre”.
“Il mancato rispetto dei protocolli – continua la deputata – oltre a compromettere il regolare svolgimento delle lezioni potrebbe determinare un grave pericolo per la salute e la sicurezza del territorio. Episodi del genere non devono più accadere. Razza e Lagalla accertino eventuali responsabilità e agiscano di conseguenza”