La deputata Ars incalza l’Asp 6 di Palermo. “Non siano i lavoratori a pagare i contenziosi tra aziende capofila e subappaltanti”. Chiesto incontro per risolvere la situazione.
“L’Asp di Palermo eserciti un controllo sulle aziende cui affida appalti e servizi. Stamattina ho incontrato i lavoratori dell’azienda Nuova Cucina Siciliana che svolgono il servizio di refezione ai degenti dell’ASP di Palermo e che non ricevono lo stipendio da mesi. Oltre a mostrare la mia solidarietà ai lavoratori, chiedo ufficialmente all’azienda sanitaria provinciale di Palermo vigilare sulle aziende che vi collaborano”. A dichiararlo è la deputata regionale del Movimento 5 Stelle Roberta Schillaci a proposito dei disagi dei lavoratori dell’azienda Nuova Cucina Siciliana che si occupa di fornire i pasti negli ospedali di Palermo i cui lavoratori non ricevono lo stipendio dal mese di giugno 2020. La deputata ha partecipato al sit in e ha avuto contatti con l’ASP di Palermo per chiedere una rapida soluzione della vicenda.
“In un momento di particolare disagio come questo – spiega Schillaci – in cui il settore sanitario merita la dovuta attenzione, è assurdo che i lavoratori delle aziende che forniscono i pasti agli ospedali, selezionate dopo aver vinto un appalto, non paghino i propri lavoratori. In questo caso questi dipendenti pagano lo scotto di un contenzioso tra l’azienda capofila che si è aggiudicata l’appalto e la loro che è una consociata che opera in subappalto. E’ evidente che qualcosa non ha funzionato. Dopo aver parlato con i lavoratori io stessa ho chiamato i vertici dell’ASP per capire la situazione. In questi giorni andrò ad incontrarli per cercare una soluzione rapida. Non possiamo sopportare che si perda un solo euro di risorse pubbliche per rivoli e contenziosi. L’ASP vigili su questo aspetto e trovi una soluzione immediata” – conclude Schillaci.