I deputati 5 stelle: “Abbiamo appreso in commissione del prolungamento dell’affidamento che avevamo sventato in aula. Abbiamo presentato una risoluzione in commissione che impegni il governo a procedere a una nuova aggiudicazione che ridimensioni l’aggio per i privati e tuteli le guide turistiche”
“Abbiamo saputo oggi in commissione Cultura dell’Ars che è stata decisa in via amministrativa la proroga dei servizi aggiuntivi per i Beni culturali che avevamo sventato in aula in occasione della Finanziaria. Sbagliatissimo: va rifatto il bando di aggiudicazione, per rivedere al ribasso l’aggio attualmente riconosciuto ai privati. Si tutelino inoltre le guide turistiche, il cui lavoro è messo a rischio da servizi abusivi e per nulla professionali che danneggiano l’immagine della Sicilia”.
Lo affermano i deputati 5 stelle componenti della commissione Cultura dell’Ars, Giovanni Di Caro, Roberta Schillaci, Stefania Campo e Ketty Damante, che a gran voce chiedono lo stop alle proroghe e nuove gare per l’affidamento e la gestione integrata dei servizi al pubblico negli istituti e nei luoghi della cultura delle Regione Siciliana, come musei, biblioteche archivi, aree parchi archeologici e complessi monumentali.
“Abbiamo presentato – dicono – una risoluzione in tal senso. Il bando va fatto al più presto, anzi andava fatto già da tempo, visto che la concessione, scaduta il 31 dicembre 2020 era stata già prorogata una prima volta. Questa nuova proroga degli affidamenti è un danno per le casse regionali, poiché, di fatto, riconferma le altre percentuali di aggio ai concessionari privati. Dunque è necessario ed urgente procedere immediatamente all’attivazione degli iter burocratici per la pubblicazione di un nuovo bando di gara per l’aggiudicazione dei servizi aggiuntivi che sono tantissimi e vanno dallo sbigliettamento, al servizio di vendita dei cataloghi, alla pulizia, ai servizi di caffetteria e ristorazione, alla pulizia”.
“Si deve inoltre tutelare – concludono i deputati 5 stelle – la figura della guida turistica. Non è ammissibile che le società che gestiscono i servizi aggiuntivi ingaggino personale non adeguato e non professionale: vanno potenziati i controlli per reprimere il fenomeno dell’abusivismo e preservare l’immagine della Sicilia dai seri danni arrecati da guide improvvisate e non all’altezza del compito”.