Il deputato De Luca: “Termini inaccettabili. Ho scritto agli assessorati interessati: la scadenza va prorogata di due mesi”.
“Solo otto giorni concessi ai disabili gravissimi per presentare le domande per ottenere l’assegno di cura. E’ l’ultima trovata, si fa per dire, tirata fuori dal cilindro del governo Musumeci che, a questo punto, e crediamo di interpretare il pensiero della maggioranza dei siciliani, dovrebbe fare un’unica, ultima magia: sparire”.
Lo affermano i deputati regionali componenti della commissione Salute dell’Ars, Antonio De Luca, Giorgio Pasqua, Salvatore Siragusa e Francesco Cappello, dopo la recente emanazione della circolare degli assessorati della Famiglia e Politiche Sociali e della Salute che prevede la scadenza del 30 giugno per la presentazione delle domande per la concessione dei benefici ai disabili gravissimi.
“E assurdo – dice De Luca – Musumeci e i suoi assessori hanno dormito per mesi dopo l’approvazione del nostro emendamento in Finanziaria che aggiungeva la finestra di giugno, prima inesistente, per la presentazione delle domande e pretendono che i disabili gravissimi e le loro famiglie facciamo i miracoli per produrre tutta la documentazione occorrente in meno di otto giorni, visto che la circolare è datata 22 giugno. Abbiamo sollecitato questa circolare più volte proprio per evitare che la finestra di giugno, attesissima da tantissime famiglie, venisse vanificata dall’immobilismo di questo esecutivo, che ha pure la faccia tosta di organizzare kermesse per dire ai siciliani che lavora sodo e sputa sangue. Peccato che risultati, cavalli di Ambelia a parte, non se ne vedano affatto”.
“Questo – commenta De Luca – è l’ennesimo schiaffone che i disabili gravissimi prendono in pieno volto. Troppo spesso sono stati trattati male. Non dimentichiamo che Musumeci è quello che diceva che se non ci fossero i disabili gravissimi ci sarebbero stati più soldi per fare altro”.
Per mettere una toppa all’ennesimo disastro del governo Musumeci, De Luca ha scritto agli assessorati della Salute e della Famiglie e Politiche Sociali per chiedere una proroga di 60 giorni.
“Comprendiamo – dice – che Musumeci sia in tutt’altre faccende affaccendato: la sua amata Fiera del cavallo di Ambelia è alle porte, la campagna elettorale per la sua ricandidatura è già partita, qualcuno, però gli ricordi che i siciliani aspettano ben altro. Cominci intanto a porre riparo a questa enorme gaffe, e lo faccia subito”.