“Non c’è nulla da fare, Musumeci in questo momento sembra avere occhi ed orecchie solo per i ‘suoi’ amati cavalli di Ambelia, per il look dei palazzi del potere e per le manovre elettorali, il resto per lui non esiste. L’ultimo esempio? I nostri ripetuti appelli, caduti miseramente nel vuoto, per evitare l’imminente crisi idrica nella provincia di Agrigento, che rischia di lasciare i rubinetti a secco in tantissimi paesi e città in piena estate e con l’ emergenza pandemica in corso. Per un volta in questa legislatura Musumeci provi a chiudere la stalla prima che i buoi scappino”.
Lo afferma il capogruppo del M5S all’Ars, Giovani Di Caro, che sollecita un intervento immediato del governo “per evitare anche una potenziale emergenza sanitaria, di cui specie in questo momento faremmo volentieri a meno”.
“La crisi che si è aperta dopo che il ciclone giudiziario ha travolto Girgenti acque – dice il deputato – è enorme. Come asserisce il commissario prefettizio Venuti le casse sono vuote con dipendenti, fornitori e aziende sul piede di guerra. Il rischio che i rubinetti restino a secco in tutta la provincia è concretissimo, e un governo regionale avveduto dovrebbe farsi in quattro per evitarlo. E invece? Invece nulla, dorme. I nostri appelli sono caduti miseramente nel vuoto. Presenterò immediatamente un’interrogazione su questa vicenda, anche se sono consapevole che le possibilità che abbia un riscontro positivo in tempi brevi sono pari a quelle di centrare il sei al superenalotto”.
“Sulla vicenda acqua pubblica – conclude Di Caro il governo – dovrebbe avere l’attenzione altissima. Il costo dell’acqua in Sicilia è anche triplo rispetto ad altre parti in Italia, ma questo esecutivo non sembra assolutamente accorgersene”-