Stamattina sopralluogo dei portavoce 5 Stelle Cappello, Rizzo, Saitta e Purpora alla sede dell’azienda per stabilire il piano d’azione per la ripresa.
“Dalla Regione non è arrivato alcun feedback positivo per la ripartenza in tempi brevi degli impianti della Kalat distrutti dal recente rogo, per questo ci attiveremo anche con lo Stato, il fermo dell’azienda è gravissimo, sia per i dipendenti, che da domani andranno in cassa integrazione, che per il sistema di raccolta dei rifiuti, che rischia di andare in tilt”.
Lo affermano i portavoce del M5S che stamattina sono andati a fare un’ispezione alla Kalat, presenti i vertici dell’azienda, per stabilire un piano d’azione per la ripresa delle attività prima possibile.
Erano presenti il deputato regionale Francesco Cappello, quelli alla Camera, Gianluca Rizzo ed Eugenio Saitta e il sindaco di Grammichele, Giuseppe Purpora, che hanno incontrato l’amministratore delegato della Kalat, Vincenzo Ciffo.
“Ci vogliono immediatamente– dicono i portavoce 5 stelle – 500 mila euro per la bonifica dell’area e 6 milioni di euro per il ripristino degli impianti. Chiederemo subito al sottosegretario al ministero della Transizione ecologica Ilaria Fontana di convocare un incontro con i sindaci interessati e con l’azienda per verificare tutte le possibili soluzioni immediatamente percorribili con lo Stato. La Regione comunque non può stare a guardare”.