“Ci verrebbe da dire, fragili trattati peggio degli animali, se non fosse che Musumeci, quantomeno per i cavalli della ‘sua’ Ambelia, ha sempre usato i guanti bianchi e dato fondo a tutte le risorse possibili, raschiando il barile finanziario della Regione”.
Lo affermano i deputati 5 stelle della commissione Salute dell’Ars, Antonio De Luca, Giorgio Pasqua, Salvatore Siragusa e Francesco Cappello, in riferimento al “pasticciaccio Nemo Sud”, il centro specializzato nella cura di malattie rare neuromuscolari, costretto, di punto in bianco, ad interrompere la sua attività per la scadenza della convenzione col Policlinico di Messina e la Fondazione Aurora.
“Il governo Musumeci – dice De Luca – dimostra ancora una volta di infischiarsene delle persone più fragili. Dopo il caso dei disabili gravissimi, ai quali è stato concesso pochissimo tempo per presentare le domande per ottenere l’assegno di cura, ora assistiamo a questo grande, enorme pasticcio, di cui, ovviamente, fanno le spese i pazienti e le loro famiglie, che venerdì mattina hanno protestato davanti a Palazzo D’Orleans per denunciare l’improvvisa mancanza di un punto di riferimento fondamentale”.
“Musumeci e Razza – commenta il deputato – avrebbero dovuto agire per tempo, e invece si sono fatti prendere in contropiede da scadenze largamente fissate e dai contraccolpi ampiamente prevedibili”.
“Per quanto ci riguarda – commentano i deputati 5 stelle della commissione Salute – riteniamo che la seduta giunta fissata per martedì, durante la quale si dovrebbe dare via libera al progetto sperimentale triennale per il trasferimento del centro all’Ircss Neurolesi Bonino Pulejo, arrivi fuori tempo massimo , dimostrando ancora una volta la scarsa attenzione del governo regionale per i fragili. A questo punto è doveroso che sulla vicenda, Musumeci e Razza vengano a riferire in commissione”.