“Tante tragedie nelle piscine, quantomeno quelle fisse, possono essere evitate. Cerchiamo di correre ai ripari al più presto, perché anche una sola vita perduta è una sciagura di proporzioni enormi per chi la vive”.
Lo afferma il deputato 5 stelle all’Ars Giorgio Pasqua, primo firmatario di un disegno di legge presentato lo scorso anno al parlamento regionale e ora in trattazione in Commissione Salute.
“La Sicilia – afferma Pasqua – è rimasta l’unica regione italiana a non avere un apposito atto normativo, una delibera regionale, per regolamentare la costruzione e la manutenzione delle piscine fisse. Una piscina è un fantastico modo per svagarsi nei mesi più caldi e un eccezionale mezzo per allenare il proprio corpo, ma può pure essere una trappola per i più piccoli non sorvegliati, e può causare seri pericoli per chi manipola i necessari prodotti chimici per il trattamento dell’ acqua. Parecchie morti si possono evitare con la semplice sostituzione del bocchettone di aspirazione con uno nuovo, appositamente studiato per evitare l’intrappolamento sul fondo degli utilizzatori delle piscine, per esempio tramite i capelli. Si tratta di un oggetto che costa una sessantina di euro”.
Il corposo disegno di legge (83 articoli) mira a recepire l’accordo Stato regioni del 16 gennaio 2003 che ha regolamentato gli aspetti igienico sanitario per la costruzione, la manutenzione e la vigilanza delle piscine ad uso natatorio.
Importante è anche la parte dedicata ai prodotti chimici per il trattamento dell’ acqua, il cui uso non appropriato ha causato spesso incidenti ed intossicazioni.
“Spero – dice Pasqua – che adesso l’iter del ddl abbia una corsia preferenziale ed arrivi presto in Aula per l’approvazione, considerato che non è previsto impegno di spesa, essendo un ddl ‘ordinamentale”.