“Invece di accampare scuse, Musumeci abbia il coraggio di ammetterlo davanti agli imprenditori che ora sconteranno i contraccolpi delle restrizioni in arrivo: se siamo i primi, e finora gli unici, a tornare in giallo la colpa è sua e del suo staff di incapaci. Altro che ricandidatura, dovrebbe andare a nascondersi”.
Lo afferma il capogruppo del M5S all’Ars, Giovanni Di Caro.
“I fatti – afferma il deputato – dicono che siamo i peggiori in Italia, in cima a tutte le classifiche negative relative al Covid, primi per ricoveri ordinari e in terapia intensiva, per nuovi contagi, ultimi per vaccinati. Negare l’evidenza cercando di scaricare su altri le colpe dei suoi fallimenti non solo è inutile, è da irresponsabili. Ma questo è Musumeci, incapace di cercare strade, ineguagliabile nel trovare scuse”.
“La legislatura di Musumeci – aggiunge Di Caro – è un susseguirsi di fallimenti: sui rifiuti, sui ristori che non arrivano, sulle Finanziarie di cartone, sui buchi di bilancio, sull’ambiente con sanatorie scandalo e con l’apertura agli inceneritori. E si potrebbe continuare all’infinito. Ma Musumeci ha il coraggio di blaterare di improbabile ricandidature, cui non credono nemmeno i suoi alleati. Se avesse a cuore la Sicilia dovrebbe solo dimettersi”.
“Musumeci – aggiunge il deputato 5 stelle – dice che il giallo era inevitabile, e probabilmente ha pure ragione, ma non per colpa dei turisti o dei siciliani. Se stai quasi immobile ad osservare gli eventi è il minimo che possa accaderti, a meno che non credi che il virus si suicidi da solo. Se spalmi i morti per taroccare i dati, ti infili in una spirale dalla quale non puoi più risalire”.
“Sul fronte Covid, come su tanti altri fronti – conclude Di Caro – abbiamo segnalato le tante anomalie, dal mancato coinvolgimento dei medici di base, ai mancati controlli a Fontanarossa, agli hub diventati inutili cattedrali nel deserto, alle falle nella campagna vaccinazione, pure depotenziata – e questo è veramente assurdo – da assessori che si vantano di non vaccinare i figli e no vax tra gli alleati di Attiva Sicilia. Non ci ha mai ascoltato, anzi, ci ha solo insultato”.