Oggi in commissione all’Ars le nove ASP hanno evidenziato notevoli passi avanti nell’applicazione della norma firmata dalla deputata e approvata nella finanziaria del 2019. La parlamentare: “Alcune Aziende sono in ritardo, ma stiamo vigilando per evitare un avanzamento a macchia di leopardo”.
Presto al via i Progetti Terapeutici Individualizzati grazie ai fondi del ‘Budget Salute”’, la norma targata M5S a prima firma della deputata Valentina Zafarana, approvata nel contesto della finanziaria regionale del 2019.
Sono queste le risultanze della seduta di oggi dell’audizione delle nove ASP siciliane in Commissione Monitoraggio Leggi dell’ARS, convocata su richiesta della deputata 5 stelle sullo stato di avanzamento dell’applicazione delle linee guida emanate con D.A. 662 a Luglio per il “Budget di Salute”, il paniere di risorse e opportunità per realizzare il progetto di vita delle persone con disabilità psichica, reso strutturale in Sicilia, prima regione d’Italia, grazie a fondi dedicati pari ad almeno lo 0,2% dei bilanci delle aziende sanitarie provinciali.
“Il budget di salute – spiega la deputata – è un modello innovativo che a breve consentirà a migliaia di persone con disabilità psichiche di godere di Progetti Terapeutici Individualizzati integrati volti a favorirne l’inclusione e la partecipazione attiva nella società. Continuo a seguire da vicino l’iter che porterà alla realizzazione di interventi in grado di innescare processi di capacitazione volti a garantire pieno soddisfacimento dei bisogni sociali, riabilitativi, formativi e lavorativi di soggetti fragili. A tal fine ho lavorato tanto riuscendo finalmente, nel 2019, a far destinare somme certe e definitive. Ad esempio a Messina – continua la deputata – grazie ai circa 2 milioni dedicati, sarà possibile finanziare almeno un centinaio di Progetti Individualizzati, che potranno spaziare dalla tutela del diritto al lavoro, all’abitare dignitoso. Un risultato importantissimo, prima di tutto per i pazienti e le loro famiglie”.
“L’audizione – conclude Zafarana – ha messo comunque in luce un’applicazione ancora disomogenea, con ASP come Enna, Messina, Catania, che hanno già messo a bilancio le somme dedicate per il 2020 e il 2021, stanno producendo l’albo degli enti del terzo settore che collaboreranno nello svolgimento dei Progetti e stanno potenziando i propri organici, e altre Aziende, quali ad esempio Ragusa e Siracusa, che invece sono ancora in ritardo nelle procedure: un avanzamento a ‘macchia di leopardo’ su cui vigileremo per garantire gli stessi diritti a tutti i pazienti sul territorio regionale”.