“Una variazione di bilancio che doveva essere solo tecnica, come più volte è stato detto, ma che ha finito per assumere, emendamento dopo emendamento, i contorni di una mini finanziaria, con aiuti a chi è più vicino al governo e con soggetti trascurati a scapito di altri. Inserite nel ddl pure norme di tipo ordinamentale, che nulla dovrebbero avere a che fare con una norma meramente finanziaria: consequenziale il nostro voto negativo. Negativo pure il nostro voto sull’assestamento di bilancio”.
Lo afferma il capogruppo del M5S all’Ars, Giovanni Di Caro, a commento delle votazioni di oggi a sala d’Ercole.
“Questo governo del nulla – – dice Di Caro – evidentemente ha deciso di sparare ancora una vota male e nelle direzione sbagliata le sue cartucce. Il nostro giudizio è totalmente negativo. Abbiamo comunque contribuito a rendere meno negativo il lavoro dell’esecutivo sventando la sottrazione di 10 milioni di euro ai Comuni, anche che se restano grandi le nostre perplessità sulle fonti di finanziamento. Negativo, soprattutto, il nostro giudizio sul mancato coinvolgimento degli operai a tempo determinato dell’Esa negli interventi contro il dissesto idrogeologico, sull’assenza di contributi per i 33 comuni dell’Agrigentino aderenti ad Aica e sulla mancetta erogata agli Asu per mitigare la loro delusione per la mancata stabilizzazione”.