Il dato in una tabella presentata oggi in commissione per la verifica dell’attuazione delle leggi
“Sui 98 inviti alle 30 audizioni delle commissioni dell’Ars fatte a partire da maggio 2021, solo sette volte gli assessori e lo stesso presidente della Regione hanno risposto presente, per il resto hanno dato buca, mandando a palazzo dei Normanni, quando è andata bene, loro rappresentanti, dimostrando, ove ce ne fosse bisogno, la scarsissima considerazione che questo governo ha del Parlamento”.
Lo affermano i deputati del M5S all’Ars, Giovani Di Caro, Valentina Zafarana e Nuccio Di Paola, componenti della commissione speciale per la verifica dell’attuazione delle leggi, istituita su richiesta del gruppo 5 stelle.
“Comprendiamo – dicono i tre deputati – che gli assessori spesso non possano venire all’Ars a causa di impegni precedentemente assunti. Che non riescano a farlo mai, come avviene per la maggior parte di loro, però, lo comprendiamo molto, ma molto meno. La verità è che questo parlamento per il governo è spesso più un fastidio, che un ausilio”.
“La tabella sulle presenze, portata oggi all’Ars dal presidente della commissione Pullara – affermano Di Caro, Zafarana e Di Paola – dice che non sono pochi nemmeno i casi in cui gli assessori convocati non si sono nemmeno preoccupati di mandare propri rappresentanti, visto che questo è accaduto quasi una volta su 5, quando sarebbe già gravissimo se questo fosse accaduto anche una sola volta”.
“Ci auguriamo – concludono i tre parlamentari – che questo governo, per fortuna ormai all’ultima curva della legislatura, cambi marcia e nelle prossime occasioni mandi i suoi assessori ad ascoltare di presenza i problemi dei siciliani, di coloro cioè a cui poi andrà a chiedere il voto, non si sa con quale faccia”.