“Il presidente Musumeci soffre forse di uno sdoppiamento di personalità? Con pubbliche dichiarazioni, oggi ha definito il reddito di cittadinanza ‘diseducativo e inadeguato’. Eppure, esultò quando in Aula fu approvata una norma per il contrasto alla povertà. Non riusciamo quindi a capire: oggi cambia idea e punta il dito contro il reddito di cittadinanza, che è proprio il ‘non plus ultra’ del contrasto alla povertà?”
Lo dichiara il capogruppo del Movimento 5 Stelle all’Ars, Giovanni Di Caro.
“Musumeci ci dica allora – prosegue Di Caro – qual è la posizione del governo regionale sulla povertà e soprattutto non dimentichi che, grazie al Rdc, la Regione Siciliana ha ottenuto uno stanziamento di 100 milioni di euro per il potenziamento dei Centri per l’impiego. Se il presidente continua a perdere tempo senza bandire i necessari concorsi per le assunzioni del personale nel Cpi, dovremmo finire col dire che quello inadeguato è lui. Lasci le problematiche del reddito di cittadinanza al governo nazionale, che lo sta appunto migliorando con nuove regole, maggiore trasparenza e più rigore contro i soliti furbetti e si occupi piuttosto delle sue competenze, recuperando il vergognoso ritardo nelle assunzioni di personale nei Centri per l’impiego”, conclude il capogruppo.