Si tratta di un’arteria strategica per la città, si ipotizzano altri otto mesi di lavori. Chiesta audizione dell’assessore regionale Falcone, del sindaco Orlando, dell’assessore comunale Prestigiacomo e del commissario Croce.
“Un anno è passato invano e ora possiamo dirlo: è veramente scandaloso che sia ancora chiuso a Palermo il tratto di viale Regione Siciliana nord-ovest, all’altezza di via Principe di Paternò. Bisogna accelerare i tempi dei lavori”: queste le parole di Roberta Schillaci, deputata regionale del Movimento 5 Stelle, che ha chiesto un’audizione all’Ars, in IV commissione Ambiente, Territorio e Mobilità, chiedendo la presenza dell’assessore regionale delle infrastrutture e della mobilità Marco Falcone, del sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, dell’assessore comunale ai Lavori pubblici, Maria Prestigiacomo e del soggetto attuatore del Commissario di Governo contro il dissesto idrogeologico nella Regione siciliana, Maurizio Croce.
“La chiusura per lavori da ormai un anno – ricorda Schillaci – è legata anche al cedimento del canale Passo di Rigano nel punto in cui si unisce al canale Mortillaro. I lavori avrebbero dovuto avere, inizialmente, una durata di pochi mesi ma a quanto pare, da recenti notizie, si apprende che la chiusura e quindi i disagi per i cittadini si potrebbero prolungare per altri otto mesi. Una situazione molto grave, perché si tratta di una delle principali arterie viarie di Palermo, l’unica via di comunicazione veloce tra l’autostrada A19 Palermo-Catania e l’autostrada A29 Palermo-Mazara del Vallo. In audizione cerchiamo di capire in che modo abbreviare i tempi di esecuzione degli interventi e alleviare così i notevoli disagi subiti non solo dai cittadini, ma da tutti quelli che transitano per la città di Palermo verso altre destinazioni, come ad esempio l’aeroporto”.