Grande assente il governo regionale, la commissione esamina le variazioni di bilancio: recuperati appena 450 mila euro per la Protezione civile e un milione di euro per il disastro di Ravanusa.
“Se c’è una cosa che il governo Musumeci sa fare benissimo, è togliere continuamente soldi alla Sicilia e ai siciliani. Adesso vuole sottrarre 10 milioni di euro ai Comuni siciliani. Nel capitolo del trasferimento agli enti locali si passa dai consueti 340 a 330 milioni di euro. Ci batteremo perché venga incrementato o quantomeno riportato ai 340 milioni di euro che ci sono sempre stati”. Lo dichiarano i deputati regionali del Movimento 5 Stelle, Luigi Sunseri e Nuccio Di Paola, componenti della commissione Bilancio all’Ars, che si è riunita nuovamente oggi per esitare le variazioni di bilancio proposte dal governo e che andranno lunedi all’esame dell’Aula.
“Ci siamo opposti nettamente – aggiungono i deputati – a gran parte delle proposte di variazione che sono giunte in commissione, dove abbiamo trovato solo tagli che lasciano forti dubbi e penalizzano i siciliani. Complessivamente siamo molto preoccupati per la tenuta dei conti della Regione per quest’anno. Speravamo di avere chiarimenti dal governo, ma l’assenza di assessori oggi in commissione non è certo una rassicurazione”.
“Nonostante tutto, raschiando il barile, con nostri emendamenti – proseguono Sunseri e Di Paola – abbiamo recuperato 450 mila euro per gli interventi urgenti della Protezione civile nei comuni colpiti dalle alluvioni. Di questi, 100 mila erano destinati agli arredi della Presidenza della Regione. Abbiamo infine recuperato un milione di euro per i primi interventi a Ravanusa. La somma proviene dai 5 milioni di euro previsti per l’emergenza cenere vulcanica in provincia di Catania, ma durante il prossimo dibattito in Aula contiamo di far ripristinare al governo quel finanziamento, interamente necessario a copertura dell’emergenza nella provincia etnea”.